Il Progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo collegamento stradale Como-Mariano Comense “Canturina bis” è stato approvato dal Presidente della Provincia di Como con la deliberazione n° 136 del 21-11-2023. Tuttavia, il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina bis ha analizzato la documentazione ottenuta con un accesso agli atti e ha pubblicato un sunto con le proprie valutazioni.

L’infrastruttura avrà una lunghezza complessiva di 7.136 metri e attraverserà il Parco Regionale delle Groane e della Brughiera, causando un aumento del consumo di suolo e impatti negativi sugli ecosistemi. Il tracciato della ipotizzata “tangenziale ovest di Mariano” viene ora incluso nel progetto denominato “collegamento stradale Como-Mariano Comense Canturina bis” come lotto 3.

Rispetto alle precedenti valutazioni della Provincia di Como, che stimava in 195 milioni di euro il costo della Canturina bis + la tangenziale di Mariano, ora per l’intera infrastruttura serviranno ben 334 milioni di euro, circa 47 milioni al chilometro. Tuttavia, queste risorse economiche non sono attualmente disponibili.

La strada viene suddivisa in 3 lotti. Il primo lotto interessa i comuni di Figino, Carimate e Cantù, mentre il secondo lotto correrà parallelo a via Milano da via Genova fino a via Marche, interessando numerose aree boscate e coltivi in superficie. Il terzo e ultimo tratto sarà quasi interamente in galleria artificiale, bypassando la Novedratese e giungendo a Mariano Comense nei pressi di via Segantini.

La realizzazione di 5 gallerie, di cui 4 artificiali, avrà costi energetici e emissioni di gas climalteranti. Inoltre, sarà necessario sbancare coltivi, prati e boschi per la costruzione delle gallerie artificiali, distruggendo la natura esistente. I tratti a raso o in trincea comporteranno invasività, spaccatura, riduzione e separazione delle aree libere e boscate. Il trasporto dei materiali di scavo aumenterà il traffico pesante sulle strade già esistenti.

Dallo studio sul traffico a supporto dell’opera è previsto solo un miglioramento della velocità media di deflusso di 2,1 km/h, con una viabilità che rischia comunque di peggiorare in alcune zone. Tuttavia, la Provincia non ha valutato alternative alla costruzione della strada e non ha preso in considerazione una rivalutazione complessiva dei servizi di trasporto pubblico. La promozione di un uso combinato dei mezzi pubblici e il potenziamento dei collegamenti via pullman tra Como, Cantù e Mariano non sono stati menzionati. Non sono state considerate nemmeno la creazione o l’efficientamento di nodi di interscambio bus-treno. Invece di ridurre il numero di autoveicoli circolanti, si è scelto di spostare il traffico su una nuova arteria, ulteriormente danneggiando il territorio già compromesso dall’asfalto e dal cemento, senza garantire soluzioni durature per una viabilità estremamente critica.

Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile – No Canturina bis continuerà a seguire l’iter di questa insostenibile infrastruttura e a opporsi ad essa, in quanto ridurrà ulteriormente la naturalità e gli ecosistemi preziosi che rimangono sul nostro territorio.

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