Il processo per l’omicidio di Bouda Ouadia nel Bosco del Rugareto di Rescaldina ha avuto una nuova udienza, ma i testimoni hanno incontrato difficoltà nell’identificare il commando responsabile dell’omicidio avvenuto nel 2022. La vittima, un giovane di 25 anni senza fissa dimora, è stata uccisa con colpi d’arma da fuoco il 2 aprile 2022 a Rescaldina, in via Per Gerenzano. Secondo l’accusa rappresentata dal pubblico ministero Carlo Alberto Lafiandra, il giovane sarebbe stato ucciso da Mohamed El Moundiry, Elhabib Rahoui, Abdelatif Bouda e Mohamed Hakmaoui a causa dello spaccio di droga nell’area boschiva conosciuta come il Bosco della droga. Durante l’udienza, un testimone ha dichiarato di aver visto cinque persone armate di fucile entrare nel bosco intorno alle 18:30 di quel giorno, seguite da due detonazioni. Il testimone ha chiamato il servizio di emergenza 118 e ha descritto due dei sospettati come giovani, di età compresa tra i 17 e i 20 anni, e uno di età più avanzata. Tuttavia, il testimone ha precisato di aver identificato solo “tratti somatici” e non ha riconosciuto nessuno degli imputati presenti in aula. La difesa ha sostenuto nuovamente che la vittima potrebbe essere stata colpita da “fuoco amico” e il testimone ha ricordato di aver visto i cinque uomini armati, ma non sembravano inseguire qualcuno. La ricerca della verità continua, ma le difficoltà nell’identificazione dei colpevoli rendono il caso ancora più complesso.

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