Confermata la condanna all’ergastolo per Gabriel Robert Marincat, il 28enne di origini rumene responsabile dell’efferato omicidio di Sharon Barni, una bimba di 18 mesi avvenuto nell’11 gennaio 2021 a Cabiate. La sentenza è diventata definitiva dopo che il ricorso presentato in Cassazione è stato ritenuto inammissibile.
L’avvocato difensore, Stefano Plenzick, aveva sempre sostenuto la necessità di una perizia psichiatrica per il suo assistito, ma la richiesta è stata respinta. Non sarà possibile intraprendere ulteriori azioni o chiedere una revisione del processo, dato che Marincat ha confessato il suo crimine.
Il rumeno sconterà quindi l’ergastolo nel carcere di Pavia. Tre anni fa, Marincat aveva abusato e picchiato ripetutamente la piccola Sharon, fino a provocarne la morte. Il crimine aveva sconvolto non solo la comunità di Cabiate, ma anche quelle di Barlassina e Lentate.
Inizialmente, l’assassino aveva cercato di nascondere il suo crimine, raccontando che la bimba si era fatta male mentre giocava. Tuttavia, l’esame autoptico aveva rivelato la verità. Marincat aveva ammesso le sue responsabilità e confessato di aver violentato e ucciso Sharon.
Dopo la condanna all’ergastolo in primo grado, l’avvocato difensore aveva presentato ricorso in Appello, chiedendo nuovamente una perizia psichiatrica per il suo assistito, ma la richiesta era stata respinta. La sentenza di primo grado è stata confermata anche in secondo grado.
Nel dicembre 2022, l’avvocato aveva presentato un ricorso in Cassazione, sperando di ottenere un terzo grado di giudizio e ribadendo la necessità di un approfondimento psichiatrico. Tuttavia, il ricorso è stato ritenuto inammissibile e la condanna all’ergastolo è diventata definitiva.
La comunità di Cabiate, così come quelle di Barlassina e Lentate, dovranno fare i conti con la tragica morte di Sharon e la certezza che il responsabile sconterà la sua pena. La sentenza conferma la gravità del crimine commesso e la necessità di una giustizia severa per proteggere i più vulnerabili.