Un mese dopo la tragedia, la titolare del centro estetico Fahrenheit di Scanzorosciate, Luana Gabbiadini, ricorda con affetto Sofia Bagattini, morta a soli 18 anni in un incidente stradale. Luana descrive Sofia come una figlia, una giovane appassionata e talentuosa nel suo lavoro. Sofia lavorava nel centro estetico da due anni, sia come stagista che come apprendista, e si era integrata perfettamente nel team. Luana ricorda l’ultimo saluto di Sofia, poche ore prima dell’incidente, e ammette di riguardare spesso le immagini di quella scena catturate dalle telecamere di sicurezza. La notizia della morte di Sofia è stata surreale per Luana, che ha dovuto confrontarsi con la dura realtà quando ha visto la madre di Sofia. Luana e Sofia avevano discusso del futuro lavorativo della giovane il giorno prima della tragedia, e Luana aveva intenzione di offrirle un contratto a tempo pieno. Luana ricorda Sofia come una ragazza umile, sempre alla ricerca della perfezione e molto richiesta dai clienti. Dopo un mese, Luana ha riaperto il kit personale di Sofia e ha trovato tutto ordinato come sempre, pronto per la cliente successiva che Sofia non avrebbe mai potuto servire. Luana ha deciso di riprodurre un “Buongiorno” scritto da Sofia sul muro dell’ingresso, come un modo per ricordarla. Luana si commuove quando parla del rapporto speciale che aveva con Sofia e dei messaggi che si scambiavano. Sofia non era il tipo di persona che diceva spesso “ti voglio bene”, ma quando lo faceva, aveva un significato speciale per Luana.