Allarme lupi nel territorio lodigiano: la preoccupazione dell’associazione degli agricoltori

L’associazione degli agricoltori Cia Agricoltori Centro Lombardia si dichiara fortemente preoccupata per l’aumento della presenza di lupi nel territorio lodigiano. Secondo l’associazione, negli anni passati la proliferazione del lupo riguardava principalmente le zone montane, meno antropizzate e impervie. Tuttavia, negli ultimi tempi si sono registrati sempre più avvistamenti anche in zone residenziali dei territori pianeggianti, aumentando il rischio di attacchi verso le persone.

Recentemente, un agricoltore di Somaglia ha segnalato la presenza di un branco di dieci lupi davanti alla propria abitazione, documentando il fatto con immagini di fototrappole. Questo episodio, insieme alle frequenti notizie di attacchi al bestiame, ha portato l’associazione a lanciare l’allarme sulla pericolosità della situazione.

Cia Agricoltori sostiene che la proposta della Commissione Europea di modificare lo status del lupo da “strettamente protetto” a “protetto” sia un passo nella giusta direzione per salvaguardare la specie e tutelare gli agricoltori e le aziende zootecniche, soprattutto nelle aree rurali del Paese. Tuttavia, secondo l’associazione, sono necessarie delle deroghe per poter intervenire tempestivamente a difesa degli allevamenti e della cittadinanza.

Per l’associazione, infatti, la questione non riguarda solo la protezione del bestiame e le perdite economiche degli agricoltori, ma si tratta di una situazione che sta diventando sempre più seria. La paura di incontrare un lupo o un branco affamato si sta diffondendo tra gli agricoltori, che si trovano ad evitare di irrigare i terreni di notte o ad entrare nei campi di mais anche durante il giorno.

Questa situazione di pericolo si estende anche ai cittadini dei paesi vicini ai terreni agricoli e agli allevamenti. Le persone devono preoccuparsi della propria incolumità ogni volta che escono di casa, così come devono preoccuparsi dei loro familiari più indifesi e dei propri animali domestici.

Cia Agricoltori Centro Lombardia fa un appello agli amministratori locali e ai livelli più alti della politica nazionale per favorire l’istituzione di deroghe al fine di intervenire a difesa delle persone e del bestiame. L’associazione ritiene che gli strumenti attualmente a disposizione degli agricoltori non siano più sufficienti e che siano necessari ulteriori incentivi per la creazione di reti e recinzioni, oltre a un piano di contenimento più efficace.

L’associazione teme che, se non si interverrà tempestivamente, la paura spingerà le persone a intervenire autonomamente, mettendo a rischio l’equilibrio ecosistemico e la propria vita.

Inoltre, l’avvistamento di un branco di lupi a San Fiorano lo scorso dicembre ha confermato i sospetti del sindaco Mario Ghidelli, che aveva avvisato i residenti di adottare precauzioni per proteggere gli animali da cortile.

In conclusione, l’aumento della presenza di lupi nel territorio lodigiano rappresenta una seria preoccupazione per gli agricoltori e per la cittadinanza. È necessario intervenire con deroghe e misure di protezione adeguate per garantire la sicurezza delle persone e del bestiame.

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