I defibrillatori rubati a Legnano sono stati ritrovati e ricollocati al loro posto. Tuttavia, le targhette con i numeri seriali sono state asportate e successivamente recuperate tramite un software dedicato. Il presidente dell’associazione “60mila vite da salvare”, Mirko Jurinovich, si è detto sorpreso ma anche amareggiato per l’accaduto. Dei sei defibrillatori rubati, uno era stato recuperato poche ore dopo dalla polizia. Per sostituire gli altri cinque, l’associazione aveva deciso di acquistarne di nuovi grazie al contributo del 5 per mille e di alcuni privati cittadini. Tuttavia, durante il collocamento dei nuovi apparecchi, sono stati ritrovati due dei defibrillatori rubati, mentre gli altri tre sono stati ricollocati. Jurinovich si dice contento per il ritrovamento, ma al contempo rammaricato perché nessuno li aveva informati del fatto che i defibrillatori erano ricompari. Questo dimostra che il tema dell’arresto cardiaco e della sua prevenzione non è ancora abbastanza sentito e pubblicizzato.

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