La scoperta di questa pianta erbacea nel Parco di Monza è molto interessante e rappresenta una novità per la flora spontanea italiana. Grazie all’osservazione di Augusto Crippa e alla conferma dell’identificazione da parte dei ricercatori Sara Borghesan, Federica Fasano, Rodolfo Gentili, Gabriele Galasso ed Enrico Banfi, è stato possibile ricostruire la storia di questa pianta.
Originaria del Caucaso, la Klasea quinquefolia è stata raccolta per la prima volta da Friedrich August Marshall von Bieberstein nel 1803 e descritta come nuova per la scienza da Carl Ludwig Wildenow. Da allora, questa pianta con infiorescenze simili ai fiordalisi è stata coltivata nei giardini delle regge europee, incluso quello di Vienna, nel Parco del Castello di Schönbrunn, la Reggia imperiale degli Asburgo.
È probabile che la pianta sia arrivata a Monza direttamente da Vienna o da altre città dell’impero asburgico. Infatti, il primo riferimento alla presenza di questa pianta nel Parco di Monza risale al Catalogo delle piante ivi coltivate nel 1825, redatto da Giovan Battista Rossi. Nei cataloghi precedenti del 1813 e 1814, la pianta non era elencata.
Inizialmente, la Klasea quinquefolia era coltivata nelle aiuole dell’Orto Botanico, ma a causa delle vicissitudini storiche della Villa Reale, le tracce di questa pianta si erano perse fino ad oggi. Durante questo lungo periodo di oblio, alcuni semi dispersi dalla pianta sono riusciti a germinare e diffondersi nei boschetti del Parco di Monza.
Questa scoperta è un importante contributo alla conoscenza della flora italiana e dimostra l’importanza di preservare le aree naturali come il Parco di Monza, che possono ospitare specie rare e sorprendenti. Speriamo che ulteriori ricerche possano approfondire la presenza e la diffusione di questa pianta nel nostro paese.