Lotta allo spaccio e alla prostituzione: giro di vite a Lonate Pozzolo. La polizia locale si prepara a raggiungere gli obiettivi del 2024, grazie a controlli e presidi più serrati nelle zone sensibili del paese. Nel frattempo, il sindaco Elena Carraro diffonde i dati delle operazioni svolte nell’anno appena passato: sanzioni e interventi su 1.105 turni di pattuglia, per un totale di 5.252 ore. Oppure 181 servizi appiedati e i presidi di centrale con apertura dello sportello al pubblico. Un bilancio che arriva – come da tradizione – in occasione di San Sebastiano, protettore dei vigili urbani.

Con l’inizio del nuovo anno, la polizia locale vuole dare «nuovo impulso al servizio di controllo e presidio delle aree esposte», dice l’assessore Gennaro Portogallo (Sicurezza). Con l’obiettivo che questi servizi «avvicinino sempre di più i cittadini alle istituzioni». E che l’attività degli agenti possa essere percepita «non solo come un momento di repressione di comportamenti sanzionabili, ma soprattutto come prevenzione, ascolto e vicinanza alla cittadinanza».

Il progetto, racconta l’esponente della giunta Carraro, prevede di «programmare i controlli nei boschi che vengono definiti “della droga”, dove sono presenti bivacchi e spacciatori di diverse sostanze proibite». Un’attività da portare avanti attraverso «perlustrazioni e controlli delle aree considerate a rischio». Le operazioni includono anche «appostamenti nelle strade limitrofe e l’identificazione dei consumatori in prossimità delle zone interessate». L’obiettivo – «per quanto possibile» – è di «mettere sotto pressione e in difficoltà spacciatori e consumatori».

Allo stesso modo, si vuole «provare ad arginare anche il fenomeno della prostituzione». Dove, spiega Portogallo, «l’unico deterrente che si è dimostrato efficace e attuabile è quello di presidiare in modo fisso le aree esposte a questo malcostume». E precisa: «Giusto ricordare, però, che di per sé non costituisce un illecito sanzionabile, finendo così (troppo spesso) per scorrere nelle maglie della normativa vigente rendendo poco incisivi ed efficaci i controlli». Le operazioni, quindi, «consisteranno nell’effettuare dei posti di controllo statici nelle aree frequentate dalle prostitute, impegno questo assai gravoso per le scarne risorse disponibili, ma l’intento è quello di iniziare».

Nel frattempo, il primo cittadino lonatese ha diffuso il report delle operazioni svolte nel 2023. Sono 3.735 le telefonate che il centralino della polizia locale ha ricevuto: ne sono conseguiti gli interventi richiesti alla centrale operativa (689) e di controllo del territorio (638), con una media di più di 3 azioni al giorno. E, in totale, si sono suddivisi in 551 di viabilità, 262 di pronto intervento, 113 di polizia commerciale e 356 di polizia ambientale, «citando così le voci più rappresentative all’interno delle quali ci sono poi le singole fattispecie di attività», precisa Carraro. «Si è trattato di un anno di intenso lavoro per il comando, al suo secondo anno di attività dopo il rientro in Comune e la divisione con quello di Ferno». E aggiunge: «Numeri importanti soprattutto in considerazione dell’organico attualmente in forza al servizio che dispone di 5 unità più una impiegata amministrativa».

Nonostante l’organico ridotto, il comando è riuscito a garantire 1.105 turni di pattuglia per un totale di 5.252 ore“. Oltre a 181 sevizi appiedati e presidi di centrale con apertura dello sportello al pubblico per un totale di 609 ore e 92 tra posti di controllo alla circolazione e presidi fissi (i cosiddetti Security Point). «Grande attenzione si è cercato di riservare alla sicurezza stradale, con 26 sanzioni per omessa revisione e 9 per mancata copertura assicurativa. Lotta al mancato rispetto dei più deboli con 14 sanzioni per utilizzo illecito degli stalli riservati ai portatori di handicap». Sono invece «solo 33 le sanzioni comminate per abbandono di rifiuti, a fronte 211 controlli per abbandono di rifiuti e 33 per errati conferimenti». Un segnale, per Carraro, a indicare che «l’attenzione per la raccolta differenziata e la tutela delle aree boschive di cui il territorio è ricco rimane sempre massima».

Gli incidenti in paese sono scesi dai 46 del 2022 a 25 nel 2023, nessuno con esito mortale: «Piace pensare che questa significativa riduzione possa essere dipesa anche dalle attività di prevenzione messe in atto con impegno dalla polizia locale». Sono 14 le persone denunciate per violazioni al codice della strada, al codice penale o a leggi speciali o ancora per reati di competenza del tribunale o del giudice di pace (8 le attività di iniziativa e 23 quelle delegate). «Numerose sono le attività quotidiane come la redazione di ordinanze in materia di circolazione (69), le autorizzazioni pubblicitarie (44) o le occupazioni di suolo pubblico (94), gli accertamenti anagrafici (539) e la notifica di atti predisposti dall’Autorità Giudiziaria, dalla Questura o da altri organi di Polizia (263)». prosegue Carraro. «La polizia locale con l’amministrazione si era data l’obbiettivo di migliorare la propria impronta ecologica e grazie ad un bando di cofinanziamento regionale è stato posto in servizio un nuovo veicolo a basse emissioni e dismesso un veicolo ormai ventennale».

Per la videosorveglianza, «il 2023 si è chiuso con il deposito in prefettura del progetto per la realizzazione di tre nuove postazioni (per sei telecamere) al parco Locati di via Roma». A questo, «seguirà un’ulteriore postazione (per due telecamere) alla scuola media Carminati, grazie al finanziamento statale ottenuto per il progetto “scuole sicure”». Questi strumenti si aggiungeranno alle attuali 48 che presidiano i siti videosorvegliati su tutto il territorio comunale.Infine, recentemente è stata resa operativa un’app telefonica (“Il Piano di Protezione Civile sempre in tasca”) che con gli ultimi aggiornamenti del Piano di emergenza comunale «è stata, aggiornata, personalizzata e resa disponibile a tutti i residenti del Comune e a chiunque ne fosse interessato, utilizzabile da tutti i dispositivi mobili».

Infine, i ringraziamenti «per il loro impegno» vanno ai volontari dell’associazione Calluna nucleo di Protezione Civile: «Spesso sono stati impegnati con interventi di manutenzione straordinaria per rendere le vie del paese percorribili dopo gli eventi calamitosi della scorsa estate e sono stati determinanti per il ripristino in breve tempo della circolazione in seguito alla caduta di alberi sulle strade».

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