Accusato di aver appiccato quattro incendi, un sessantenne residente a Tartano è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Sondrio. L’uomo è stato sottoposto a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sondrio. Gli incendi, avvenuti il 5 e 14 gennaio, hanno coinvolto due abitazioni a Tartano e Talamona, e due autovetture a Morbegno e Tartano l’8 e 3 gennaio 2024. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per domare le fiamme, soprattutto nell’abitazione di Talamona, dove si è rischiata l’incolumità pubblica. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco, si sono evitate conseguenze più gravi. L’arresto è stato possibile grazie a un’indagine approfondita condotta dalla Procura di Sondrio e dalle Stazioni Carabinieri di Morbegno e Ardenno. I Carabinieri hanno lavorato incessantemente per raccogliere prove che collegassero gli incendi al medesimo autore, che è stato successivamente identificato e arrestato. Le indagini hanno evidenziato la natura dolosa degli incendi grazie all’analisi dei filmati provenienti dai sistemi di videosorveglianza. Questi filmati hanno permesso di individuare l’autovettura dell’indagato vicino agli obiettivi colpiti e di catturare immagini dell’uomo poco prima che i roghi si sviluppassero. Durante la perquisizione dell’auto è stato rinvenuto un dispositivo sporco di carburante, presumibilmente utilizzato per appiccare uno degli incendi. L’arresto dell’indagato è avvenuto nei pressi della sua abitazione e successivamente è stato portato presso il Comando Compagnia Carabinieri di Sondrio per gli accertamenti di rito, prima di essere condotto presso la Casa Circondariale del capoluogo valtellinese. La decisione di custodia cautelare in carcere è stata presa dal Giudice per le indagini preliminari, che ha condiviso la prospettazione della Procura riguardo ai gravi indizi di colpevolezza e alla pericolosità dell’indagato.

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