La scuola di Monza dice no al fumo: il parco Varisco diventa area no smoke
A Monza è stato introdotto un divieto di fumo nell’area verde del parco Ronchi, conosciuto come parco Varisco, situato in via San Fruttuoso. Questa decisione è stata presa dalla dirigenza dell’istituto comprensivo San Fruttuoso, che ha diffuso una circolare riguardante il divieto di fumo all’ingresso della scuola primaria Alfieri.
Il parco, che è di proprietà comunale e si trova proprio di fronte all’ingresso della scuola primaria Alfieri, viene utilizzato quasi quotidianamente dagli insegnanti per accompagnare i bambini durante la pausa e per svolgere attività didattiche all’aperto. L’invito a non fumare riguarda non solo gli insegnanti e il personale scolastico, ma anche i genitori e i visitatori. La dirigente, Elena Motta, sostiene da tempo questa decisione, al fine di far acquisire agli alunni comportamenti e stili di vita maturi e responsabili, finalizzati al benessere e al rispetto della qualità della vita, dell’educazione alla convivenza civile e alla legalità.
La circolare ricorda il divieto di fumo nei luoghi pubblici, comprese le scuole. Questa misura riguarda anche “tutte le aree esterne della scuola”, non solo all’interno degli edifici scolastici, ma anche nei giardini, nel parco Varisco, nei cortili e nelle zone recintate.
La scuola di Monza combatte il vizio del fumo attraverso la repressione di comportamenti diseducativi da parte degli adulti, sia insegnanti che genitori, che possono comportare sanzioni pecuniarie e, nel caso del personale scolastico, possibili procedimenti disciplinari. Inoltre, la circolare ricorda che “gli alunni sorpresi a fumare verranno immediatamente segnalati ai genitori” e che sono previste sanzioni pecuniarie anche per i genitori stessi. Questa misura è stata adottata dalla dirigenza dell’istituto comprensivo San Fruttuoso a causa della vicinanza della scuola primaria al parco, utilizzato come una sorta di estensione degli spazi scolastici, e quindi considerato come parte integrante della scuola, così come la piccola piazza di fronte al cancello su via Tazzoli e l’ingresso principale su via San Fruttuoso, dove i genitori spesso si fermano a fumare in attesa dei propri figli.
La circolare diffusa il 15 gennaio ricorda anche l’importo delle sanzioni previste per chi viola il divieto: da 27,50 euro a 275 euro. Questa cifra verrebbe raddoppiata “se la violazione viene commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o di lattanti o bambini fino a 12 anni”. Infine, la circolare sottolinea che l’uso delle sigarette elettroniche è vietato anche all’interno degli edifici scolastici, comprese le palestre, così come le sigarette tradizionali, sia all’interno della scuola che nel parco Varisco.