La lotta all’inciviltà e al degrado sembra non avere fine nel comune di Cairate. Nonostante l’utilizzo di fototrappole e le indagini che portano all’individuazione e alla sanzione dei responsabili, il problema persiste. Il territorio è vasto e ricco di zone verdi e boschive che sono impossibili da sorvegliare costantemente, e di conseguenza vengono spesso lasciati rifiuti. Non si tratta solo di sacchi di immondizia, ma anche di materiali di lavori edili, per i quali i colpevoli sono stati già individuati più volte. Nonostante le sanzioni, l’abitudine incivile continua a diffondersi.

Il sindaco Anna Pugliese ha rivelato che sono state posizionate sei fototrappole nei luoghi più colpiti dal degrado, cambiando periodicamente anche la loro collocazione. Grazie a queste fototrappole, è possibile risalire all’identità delle persone responsabili degli scarichi di rifiuti e sanzionarle. Tuttavia, sembra che questo non sia sufficiente a fermare questa abitudine dilagante.

Le zone più colpite sono quelle attorno alla pista di motocross a Cairate, via Montello e l’area industriale a Bolladello, oltre a molti punti della valle. Anche i boschi di Peveranza, che un tempo erano meno colpiti, ora sono soggetti al degrado a causa dell’attività di spaccio che si è ripresa in quella zona.

Il sindaco si è mostrato caustico nel commentare la situazione, sottolineando che l’attività di spaccio fa da deterrente al degrado, ma allo stesso tempo contribuisce ad aumentare il problema dei rifiuti abbandonati.

Nonostante gli sforzi e le sanzioni, sembra che la guerra contro l’inciviltà e il degrado sia ancora lontana dalla vittoria. Occorre un impegno costante e una maggiore sensibilizzazione della comunità per risolvere questo problema che danneggia l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini. Solo con un’azione congiunta sarà possibile vincere questa battaglia.

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