TORRE D’ISOLA. Aumento dei furti nelle abitazioni e sulle proprietà pubbliche spingono il Comune a sollecitare denunce tempestive da parte dei cittadini. Il sindaco Roberto Veronesi afferma: “Grazie al nostro ampio sistema di videosorveglianza possiamo individuare i responsabili”. Negli ultimi tempi a Torre d’Isola e nei paesi vicini sono stati commessi furti nelle case, ma sono state anche forzate le distributori automatici di acqua a Massaua e Sanvarese. L’amministrazione comunale chiede ai cittadini di denunciare sempre e soprattutto immediatamente ciò che è accaduto, poiché le 50 telecamere installate possono essere di grande aiuto nell’identificazione dei responsabili. “In un territorio così vasto come il nostro – spiega il sindaco – la sicurezza è una delle nostre priorità e negli ultimi anni abbiamo investito molto per adeguare la rete di videosorveglianza comunale agli standard più recenti. A Torre d’Isola, ad esempio, abbiamo 50 telecamere installate lungo le vie principali e agli incroci, alcune delle quali sono dotate di lettori di targhe che registrano tutti i flussi e segnalano automaticamente eventuali passaggi di veicoli rubati o senza assicurazione”. Le registrazioni possono essere visionate dalle forze dell’ordine per supportare le indagini, ma, come ricorda il Comune, è fondamentale che le vittime di reati presentino denunce formali tempestivamente, in modo da poter attivare le autorità competenti per visionare i filmati registrati. “I filmati – commenta il sindaco – vengono conservati per una settimana e poi cancellati per rispettare la normativa sulla privacy e contenere i costi di gestione degli archivi, quindi la denuncia e le indagini devono essere immediate. La presentazione di una denuncia – conclude il sindaco Roberto Veronesi – è completamente gratuita, non richiede l’assistenza di un avvocato e può essere fatta semplicemente recandosi alla stazione dei carabinieri più vicina, che nel nostro caso si trova in via Verdi a Bereguardo ed è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 16, anche nei giorni festivi”. — Davide Aiello