Dieci persone sono state arrestate dai carabinieri nelle province di Milano, Foggia e Lecco in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Milano. Gli arrestati, tutti italiani di età compresa tra i 21 ed i 58 anni, sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di autovetture.

I provvedimenti sono la conclusione di una corposa indagine partita nel luglio dello scorso anno dalle Stazioni Carabinieri di Cornaredo e Settimo Milanese, dopo il furto di un veicolo. Attraverso attività tecniche, oltre a mirati servizi di pedinamento, i carabinieri hanno accertato l’esistenza di un gruppo criminale composto da personaggi gravitanti nell’hinterland milanese ed altri “in trasferta” da Cerignola, responsabili complessivamente di 63 furti e 46 episodi di ricettazione e/o riciclaggio di veicoli, oltre ad altri reati di varia natura.

Alcuni degli appartenenti all’associazione si occupavano di ricevere “gli ordini” dei veicoli, individuarli, realizzare materialmente il furto e procedere poi alla loro bonifica mediante l’asportazione del sistema di rilevamento GPS e alla disattivazione degli allarmi. Un ulteriore gruppo, gli “staffettisti”, si occupava di trasportare su strada le auto rubate dall’hinterland milanese a Cerignola, per il loro affidamento ai clienti già individuati prima dell’esecuzione del “furto su commissione”.

Ulteriori approfondimenti hanno permesso di accertare che parte degli autori dei furti provenienti dal cerignolano alloggiavano in un Hotel milanese che non registrava il loro soggiorno, così da rendere difficoltosa la loro individuazione. Nel corso dell’indagine sono stati arrestati in flagranza di reato tre soggetti, mentre ulteriori sei persone sono state denunciate per attività illecite connesse. Sono state inoltre sequestrate varie attrezzature utilizzate per realizzare le condotte delittuose. Degli odierni arrestati nove sono stati condotti in carcere, di cui uno già dentro per altra causa, mentre un altro è stato sottoposto alla misura coercitiva degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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