L’Associazione di Busto Arsizio Casaringhio sta ricevendo richieste di aiuto per 34 gatti e due persone nelle ultime ore. Questa associazione si occupa di prestare soccorso a quattro zampe maltrattati o abbandonati, piccoli selvatici vittime di incidenti e situazioni di difficoltà assortite. Purtroppo, come spesso accade quando si tratta del destino degli animali domestici, i problemi dei proprietari, talvolta drammatici, si riversano sui loro compagni di vita.

La prima fonte di preoccupazione riguarda una persona che è stata sfrattata e si è trovata costretta a vivere in un box con i suoi quattro gatti. Casaringhio sta cercando di attivare diverse soluzioni e, come ha comunicato la presidente Sara Vega, è stato avviato un percorso per fornire un alloggio temporaneo, sufficiente per tamponare l’emergenza più immediata. I volontari fanno appello a sostenitori, simpatizzanti e persone sensibili in generale: si stanno raccogliendo generi di prima necessità, soprattutto prodotti alimentari per la persona e per i suoi animali (inoltre, servono salviette umidificate, sabbia per la lettiera e carta igienica).

Ancora più difficile è il secondo caso, segnalato da un avvocato. Ancora una volta, uno sfratto sta peggiorando una situazione già complicata. La persona coinvolta nel provvedimento è una invalida civile che dovrebbe ricevere una somma di denaro nei prossimi mesi ed è in procinto di richiedere il reddito di inclusione. Ha 30 gatti da cui non vuole separarsi perché li considera la sua famiglia. Sta cercando una soluzione abitativa, anche “rustica”, ed è disposta a lavorare, per quanto possibile.

“Al di là degli sviluppi burocratici e legali della situazione, seguiti da chi ne è responsabile”, sottolinea Sara Vega, “e delle azioni che stiamo intraprendendo per aiutare questa persona, resta il problema. Trenta gatti sono davvero tanti, me ne rendo conto. Si è arrivati a questa situazione per motivi che non possono essere divulgati per tutelare la privacy della persona coinvolta. Tuttavia, questi animali esistono e ignorarli o criticare senza agire non risolve nulla. Le richieste sono più o meno le stesse dell’altro caso, dal cibo alle necessità per i gatti”.

La macchina della solidarietà si è già messa in moto, grazie alla rete di contatti su cui Casaringhio può contare. Ma la straordinarietà della situazione richiede risorse diverse e superiori rispetto al solito. Per informazioni e contatti, è possibile chiamare il numero 345.7824030 e la pagina Facebook dell’associazione è costantemente monitorata e aggiornata.

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