L’opposizione ha sollevato delle accuse riguardo a alcuni lavoratori socialmente utili che sarebbero stati impiegati per sistemare il giardino privato di Maurizio Badon. Tuttavia, il vicesindaco ha smentito tali affermazioni, definendole false. Anche l’interessato, Maurizio Badon, ha già chiarito la situazione.

La discussione sul tema si svolgerà a porte chiuse durante il consiglio comunale, una modalità che di solito viene adottata quando si tratta di questioni di moralità e comportamento. La questione è delicata e da oltre un mese suscita la curiosità della popolazione, alimentata dalle varie indiscrezioni.

Secondo il consigliere comunale Fabrizio Minelli, non ci sono dubbi sul fatto che alcuni operai, impiegati dal Comune e sostenuti da alcuni costi, abbiano lavorato nel giardino privato del consigliere Badon utilizzando attrezzi e un furgoncino comunale. A testimonianza di ciò, ci sono anche alcune foto che mostrano il mezzo comunale parcheggiato vicino alla proprietà del consigliere, con almeno una persona intenta a lavorare con un attrezzo.

La questione era già emersa durante il consiglio comunale del 23 dicembre, quando l’assessora Amaglio aveva dichiarato che i lavori erano stati richiesti dal consigliere Badon e avevano ricevuto il consenso della stessa assessora.

Il consigliere Minelli ha chiesto al prefetto e al segretario comunale di prendere i provvedimenti necessari, compresa la segnalazione alle autorità competenti per eventuali violazioni di legge. Anche il gruppo “Uniti per la Collina” si è schierato, arrivando a chiedere le dimissioni di Badon e Amaglio.

Senza entrare nel merito della questione, il capogruppo Filippo Cassarino si è detto “sconcertato” per la mancanza di informazioni sulla convocazione del consiglio comunale, che preclude ai cittadini di Solto Collina di essere informati su argomenti di interesse pubblico.

Il vicesindaco Tino Consoli ha chiarito che la posizione della maggioranza verrà resa nota al termine del consiglio comunale e ha smentito le accuse, definendo i fatti non veri. Anche l’interessato Badon ha respinto le accuse, definendo la questione una questione privata travisata per motivi politici.

La situazione è ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi.

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