Un ragazzo marocchino è stato condannato per minacce dopo un processo durato quasi sei anni a Varese. Il giovane, classe 1999, era stato sorpreso senza biglietto su un pullman e aveva reagito in maniera aggressiva nei confronti dei controllori, arrivando a mimare il gesto della gola tagliata. Il giudice Andrea Crema ha stabilito una multa di 800 euro e un risarcimento di 250 euro ai dipendenti delle Autolinee Varesine che avevano subito le minacce. Il pm Davide Toscani aveva richiesto due mesi di reclusione, basandosi sulle testimonianze di un testimone che aveva riferito delle minacce di morte pronunciate dal ragazzo sia sul pullman che dopo essere sceso, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. L’imputato ha negato le accuse, sostenendo di essere stato frainteso e di aver mostrato i documenti senza minacciare nessuno. Dopo la lettura della sentenza, il ragazzo è stato scortato dalla polizia penitenziaria e attualmente si trova detenuto nel carcere di Vercelli, con un fine pena fissato per il 2029. Durante l’udienza, ha dichiarato di pagare per gli errori commessi, ma di non aver fatto nulla di male quel giorno.

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