Gli incendi che si verificano all’interno di alcuni edifici abbandonati a Busto Arsizio hanno portato alla luce un fenomeno nascosto che sfugge a ogni tentativo di controllo e monitoraggio, anche in una città ben organizzata come Busto Arsizio, che dispone di una rete di supporto ben strutturata.

Si tratta dei senza tetto che soffrono di dipendenza da alcol o droghe. Spesso si spostano lungo l’asse ferroviario Milano-Malpensa e ogni tanto trovano rifugio a Busto, dove hanno individuato alcuni ripari improvvisati all’interno di edifici abbandonati come l’ex-fabbrica vicino al teatro Sociale o l’ex-Cral dell’Enel in via dei Mille.

“Si tratta di un’altra categoria di senza tetto. Sono persone che non riescono a liberarsi dalle dipendenze o cittadini stranieri irregolari. Non riusciamo a intercettarli, non sappiamo quanti sono e spesso cambiano” – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Paola Reguzzoni.

“Anche se i proprietari di queste aree murano e cementano gli ingressi, queste persone trovano sempre un modo per entrare. Le forze dell’ordine non hanno abbastanza personale per presidiare questi luoghi ed è difficile controllarli”.

Un altro luogo in cui queste persone gravitano spesso è la zona dell’ospedale, dove finiscono a causa delle conseguenze del loro stile di vita: “Di recente hanno sfondato l’ingresso di un condominio di lusso in quella zona per dormire nei box. In queste notti le temperature sono spesso sotto zero, ma sanno che non possono entrare nel dormitorio della stazione perché non intendono rispettare le regole”.

Il fenomeno dei senza tetto a Busto Arsizio coinvolge circa cinquanta persone che vanno a mangiare alla stazione ferroviaria quando la Croce Rossa distribuisce pasti caldi. In quel momento ci si rende conto di quanti sono”.

L’assessore ha anche annunciato che nei prossimi giorni verrà inaugurato l’ampliamento del dormitorio che da anni permette a un certo numero di senza tetto di superare la stagione più fredda senza rischiare l’ipotermia e poco più di un anno fa è stato annunciato anche il progetto per la realizzazione di una struttura che fungerà da mensa e punto docce: “L’impegno dell’amministrazione va in questa direzione da anni, in collaborazione con le associazioni della città. Purtroppo, c’è una parte di queste persone che rifiuta l’aiuto”.

Ancora un incendio al palazzo di via dei Mille, i vigili del fuoco impegnati in forze.

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