Legnano – Nel 2023, sono state contate 60 auto abbandonate su suolo pubblico a Legnano; di queste, 52 sono state rimosse. Il presidente di Aler Milano, Matteo Mognaschi, e il sindaco Radice hanno firmato questa settimana un protocollo d’intesa per definire le azioni congiunte per rimuovere le auto abbandonate sulle proprietà dell’azienda. La firma del protocollo segue le numerose segnalazioni fatte dai cittadini negli anni su auto abbandonate nei cortili degli edifici di Aler, molte delle quali gravate da fermo amministrativo o impossibili da attribuire al proprietario per mancanza di documenti o perché il proprietario era irreperibile o deceduto.

Il protocollo stabilisce che il Comune, tramite la Polizia locale, verificherà le segnalazioni ricevute e comunicherà ad Aler i dettagli delle auto, concordando la data della loro rimozione, che sarà effettuata dalla ditta già convenzionata per il servizio. I costi delle operazioni saranno a carico di Aler Milano. Una volta ottenuto l’accesso alle proprietà di Aler Milano grazie alla firma del protocollo, la Polizia locale valuterà quali delle 80 auto abbandonate segnalate da Aler siano considerate rifiuti e quindi da rimuovere.

Mognaschi ha dichiarato: “Questa convenzione firmata con il Comune di Legnano dimostra come la collaborazione tra enti possa trattare e risolvere efficacemente i problemi concreti segnalati dai cittadini. Spesso, nelle aree e nei cortili di proprietà di Aler, vengono abbandonate auto che possono creare ostacoli e criticità negli spazi comuni. Poter definire modalità precise per garantire un intervento rapido ed efficace è fondamentale per evitare l’abbandono e migliorare l’utilizzo degli spazi per i residenti”.

Il sindaco Radice ha commentato: “Il problema delle auto abbandonate sulle proprietà di Aler e le difficoltà nel risolvere queste situazioni di degrado urbano sono ben presenti. Da qui la necessità di un’intesa che ci permetta di intervenire e rimuovere le auto che, di per sé, costituiscono un elemento di degrado e, se non rimosse, rappresentano anche un rischio. Con questo protocollo, si stabiliscono gli impegni delle parti e si definiscono le modalità operative per le rimozioni, che dovranno avvenire nel minor tempo possibile. Si tratta di una sperimentazione, all’interno della continua collaborazione che abbiamo con Aler, per tutto il 2024; alla fine dell’anno, valuteremo i risultati per decidere se continuare con questa esperienza”.

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