“Non ci arrendiamo, vogliamo sapere la verità”. Queste sono le parole di una madre angosciata, la madre della giovane Gaia Randazzo, scomparsa durante un viaggio in nave verso la Sicilia. La procura di Palermo ha recentemente rifiutato di riaprire il caso, ma la famiglia non accetta questa risposta. L’avvocato della famiglia ha evidenziato diverse lacune e incongruenze nelle indagini condotte, sostenendo che le ricerche del corpo della giovane sono state incomplete.

Gaia è scomparsa il 10 novembre dal traghetto Superba, partito da Genova alle 23 per arrivare a Palermo il giorno successivo. Secondo la Procura, la giovane si sarebbe gettata in mare volontariamente dopo una delusione d’amore. Tuttavia, la famiglia non è convinta di questa ricostruzione. Hanno effettuato una perizia tecnica sul cellulare della ragazza, dalla quale sono emersi aspetti singolari che necessitano di ulteriori indagini.

La famiglia ha molte domande senza risposta. Dove si trova il corpo di Gaia? Che tipo di ricerche sono state fatte? Perché le chat sono state cancellate? Perché non sono state effettuate ricerche con i sommozzatori? Perché non sono state condotte indagini di polizia scientifica sulla nave? E perché all’uscita dal traghetto sono stati controllati solo i biglietti dei passeggeri e non i documenti?

La madre di Gaia chiede solo di sapere la verità, che sia viva o morta. Non si fermerà finché non otterrà delle risposte e giustizia. Il legale della famiglia valuterà di rivolgersi a un’altra procura per cercare un riscontro e fare riaprire l’indagine, che secondo loro è stata chiusa troppo presto e non è stata condotta nel migliore dei modi.

Quel giorno di novembre, Gaia si era imbarcata con il fratello per andare a trovare la nonna a Palermo. Il fratellino più piccolo è stato colui che ha lanciato l’allarme dopo la sparizione della sorella. La felpa blu che Gaia indossava è stata trovata legata su una panchina del ponte numero 9 con un nodo fatto con le due maniche. Della giovane, non c’è più traccia.

La famiglia di Gaia non si arrenderà finché non avrà la verità e la giustizia che cercano.

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