L’agopuntura sta facendo il suo ingresso negli ospedali dell’Asst Sette Laghi. Il primo ambulatorio è stato aperto presso l’ospedale di Tradate, al fine di integrare i principi della medicina tradizionale cinese nella pratica clinica occidentale, al fine di amplificarne gli effetti e i benefici.
Secondo il pensiero orientale, la malattia è l’espressione di uno squilibrio che si manifesta nell’organismo considerato nella sua interezza; corpo e mente non sono due entità separate, ma funzionano armoniosamente insieme. Quando tale equilibrio viene alterato a causa di fattori patogeni esterni o interni, la medicina interviene per ripristinare l’armonia. L’agopuntura è una tecnica sicura e quasi indolore, che prevede l’inserimento di sottili aghi metallici sulla superficie cutanea, con effetti antalgici, antispasmodici, antinfiammatori, regolatori delle funzioni endocrine e modulatori dell’umore. La corretta posizione dell’ago può essere accompagnata da una sensazione di lieve scossa, peso e/o dolore locale.
La legge italiana stabilisce che l’agopuntura sia una disciplina di esclusiva competenza e responsabilità dei medici chirurghi e dentisti.
Il campo di applicazione dell’agopuntura è molto ampio, spaziando dai sintomi dolorosi di varia natura alle diverse malattie interne, come patologie gastrointestinali, neurologiche, ostetrico-ginecologiche, urologiche, otorinolaringoiatriche e cardiovascolari, fino ai disturbi psichici. È efficace anche nel trattamento delle malattie polmonari, delle allergie e delle patologie dermatologiche. È utile anche in oncologia, specialmente per il controllo degli effetti collaterali dei trattamenti chemioterapici. Può essere eseguita in sicurezza sulle pazienti durante la gravidanza. Si è rivelata un valido supporto nella terapia dei disturbi correlati all’infertilità e come complemento ai percorsi di procreazione medicalmente assistita (PMA).
L’ambulatorio pubblico convenzionato all’interno di una struttura ospedaliera consente l’accesso a tutte le fasce della popolazione. È un segnale di apertura verso una nuova visione dei concetti di salute e malattia, che si traduce inevitabilmente in nuovi ed illuminanti orizzonti terapeutici.
