Operazione di successo nella Casa Circondariale di Lecco

Nella mattinata di ieri, il personale della Polizia Penitenziaria dell’Istituto di Pescarenico ha svolto un’operazione volta a contrastare l’introduzione di oggetti non consentiti all’interno del penitenziario. Grazie alla segnalazione di un’unità di Polizia Penitenziaria, sono stati rinvenuti due telefoni cellulari e una macchinetta rudimentale utilizzata per i tatuaggi.

I sindacati, nonostante la carenza di risorse umane e materiali, hanno elogiato la professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria di Lecco, che hanno permesso il successo dell’operazione. Auspicano che all’unità che ha dato inizio alle operazioni possa essere riconosciuta una ricompensa prevista dal Regolamento di Servizio del Corpo.

Tuttavia, le organizzazioni sindacali sono in stato di agitazione da mesi a causa della carenza di personale, soprattutto nel ruolo di Agenti/Assistenti del Corpo. Nonostante queste difficoltà, il Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Lecco riesce comunque a svolgere il proprio mandato istituzionale in modo esemplare e oseremmo dire eroico. Per questo motivo, le organizzazioni sindacali continuano lo stato di agitazione e chiedono all’Amministrazione di colmare le carenze di organico.

Al neo direttore, che si auspica di incontrare presto, viene chiesto di avviare l’iter per il riconoscimento delle ricompense previste per il personale che si è particolarmente distinto nelle operazioni che hanno portato al rinvenimento degli oggetti non consentiti.

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