I risultati del monitoraggio dell’ARPA nel 2023 hanno portato un po’ di sollievo riguardo alla qualità dell’aria in Lombardia e a Como. I livelli di Pm10 sono rimasti entro i limiti di legge in tutte le stazioni di rilevamento e la media annuale di Pm2.5 è rimasta nei range consentiti in tutta la regione. Anche il biossido di azoto No2 è stato superato solo in poche stazioni, ma con un trend in miglioramento. Anche i superamenti giornalieri di Pm10 sono diminuiti rispetto agli anni precedenti. A Como, nel 2023, si sono verificati 15 giorni di superamento della media giornaliera di 50mg/m3 di Pm10, rispetto ai 37 del 2022 e ai 102 del 2006, quando si è scelta la stazione peggiore della città.

Il primo bilancio sulla qualità dell’aria redatto dall’ARPA e aggiornato al 31 dicembre descrive il 2023 come l’anno migliore da quando si è iniziato a misurare l’inquinamento. Nonostante ci siano ancora alcuni superamenti degli standard normativi, come per l’ozono, il benzene, il monossido di carbonio e il biossido di zolfo sono rimasti sotto i limiti da anni. L’ozono, nonostante il caldo intenso dell’estate scorsa, ha avuto meno episodi acuti rispetto al passato. La criticità dell’ozono a causa del caldo è durata fino ad ottobre.

Non sono stati registrati superamenti per il monossido di carbonio, il benzene e il biossido di zolfo. Per il Pm10, in tutte le stazioni della Lombardia nel 2023 è stato rispettato il valore limite sulla media annua di 40 mg/m3 con concentrazioni molto inferiori rispetto al 2022. Per quanto riguarda i capoluoghi, nel 2023, scegliendo la stazione peggiore in ogni città, si sono verificati 62 giorni di superamento della media giornaliera di 50 mg/m3 di Pm10 a Mantova, 49 a Milano, 40 a Brescia e Monza, 21 a Bergamo, 15 a Como, 6 a Lecco e Sondrio e 4 a Varese. I mesi di febbraio e dicembre hanno registrato il maggior numero di giorni di superamento del limite giornaliero. Anche per il Pm2.5 si è osservata una riduzione evidente delle concentrazioni in tutti i capoluoghi di provincia. Nel 2023 il valore limite annuale di 25 mg/m3 è stato rispettato per la prima volta in tutte le stazioni di valutazione regionale. A Como e Varese le concentrazioni sono state di 15 mg/m3.

Anche il biossido di azoto (No2) ha registrato una diminuzione negli ultimi cinque anni. Più dell’80% delle stazioni ha riportato valori inferiori rispetto al 2022. Questo conferma che la riduzione dovuta alla pandemia nel 2020-2021 è proseguita grazie anche al miglioramento del parco auto. Nel 2023 sono stati registrati superamenti del valore limite sulla media annua solo a Brescia e Milano. A Como, la situazione delle medie annue di No2 nel 2023 è stata di 31 mg/m3, mentre a Varese e Lecco di 30 mg/m3. Nella provincia di Como, nel 2023, nella stazione peggiore si sono registrati 89 giorni di superamento dell’obiettivo per la protezione della salute.

In conclusione, i risultati del monitoraggio dell’ARPA nel 2023 mostrano un miglioramento della qualità dell’aria in Lombardia e a Como. Nonostante ci siano ancora alcuni superamenti degli standard normativi, si è registrata una diminuzione dei livelli di inquinamento, in particolare per il Pm10 e il No2. È importante continuare a monitorare e adottare misure per preservare l’ambiente e la salute dei cittadini.

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