Casaringhio: l’associazione che si occupa di animali e persone in difficoltà
L’associazione Casaringhio si trova ad affrontare diverse situazioni, talvolta drammatiche, negli ultimi tempi. Si è occupata di due cani minacciati di avvelenamento da persone sconosciute, ha cercato di aiutare una persona senza casa con i suoi animali, ma si è trovata ad affrontare informazioni confuse e polemiche sui social media. Un sopralluogo in un edificio frequentato da abusivi non ha prodotto risultati, ma poco dopo un uomo ha perso la vita nelle vicinanze dell’immobile. Questi sono solo alcuni esempi delle difficoltà affrontate da Casaringhio, un’associazione nata per occuparsi degli animali in difficoltà, ma che si è rapidamente estesa per aiutare anche le persone.
Sara Vega, presidente e fondatrice di Casaringhio, sottolinea che ogni caso è diverso e presenta dinamiche particolari. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi l’impegno dell’associazione ha successo e riescono a migliorare la situazione di chi si rivolge a loro. Tuttavia, ci sono ostacoli e imprevisti che possono rallentare il processo di aiuto.
Casaringhio conta su una ventina di volontari e ha stabilito buoni canali di comunicazione con cittadini, associazioni, istituzioni, servizi sociali e forze dell’ordine. L’associazione si mette a disposizione per aiutare coloro che li contattano, ma non cerca attivamente casi da gestire. Quando intervengono, chiariscono quali sono le loro possibilità di aiuto e come possono agire. Gestiscono le donazioni in modo trasparente e si sono recentemente ripetuti online per ribadire la loro filosofia che respinge l’assistenzialismo e propone un percorso di aiuto per tornare a camminare con le proprie gambe entro un certo periodo di tempo.
Nel corso del 2023, Casaringhio è intervenuta decine di volte per aiutare circa 70 persone e ha gestito anche un centinaio di interventi per animali, inclusi numerosi abbandoni. Gli abbandoni di animali, come tartarughe, conigli e roditori, sono ancora un problema diffuso. L’acquisto di questi animali è facile e poco costoso, ma sbarazzarsene se sorgono difficoltà è altrettanto semplice. Tuttavia, la diffusione dei microchip ha ridimensionato il fenomeno per altri animali. Tuttavia, anche con i cani ci sono sfide da affrontare.
Casaringhio si occupa principalmente di persone in difficoltà che possiedono animali d’affezione. Di solito si tratta di persone separate o sotto sfratto. L’associazione fornisce aiuti alimentari, soluzioni abitative temporanee e cerca opportunità di lavoro per un periodo di 18 mesi, durante il quale la persona deve cercare di diventare autonoma. Nonostante ci siano eccezioni, di solito si fanno passi avanti nella risoluzione dei problemi.
L’associazione ha vissuto anche casi tragici come quello di Francesca Rotolo, una donna di 45 anni con problemi di salute che viveva in auto a Gallarate. Aveva paura di separarsi dai suoi due cagnolini e purtroppo è morta in un incidente stradale. Casaringhio era vicina a darle una mano, ma la situazione è precipitata.
Nonostante le difficoltà, Casaringhio non si scoraggia e intende continuare nel suo impegno di soccorso agli animali e di supporto alle persone. L’associazione si propone di smistare generi alimentari, prodotti per l’infanzia e arredi per alleviare le difficoltà. Promuoverà anche un rapporto sano con gli animali e la solidarietà tra esseri umani. Inoltre, stanno organizzando un corso di primo soccorso veterinario e intendono approfondire la conoscenza dei contesti urbani in cui potrebbe essere necessario intervenire.
Per informazioni su come contattare l’associazione e fare donazioni, è possibile visitare la loro pagina Facebook.