Il nuovo Lokomat è arrivato all’Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino Terme, il robot che aiuta i pazienti a migliorare la capacità di camminare durante il percorso terapeutico. Questo nuovo modello, più avanzato rispetto a quello precedente, arricchisce ulteriormente la dotazione tecnologica della clinica, con un investimento di oltre 400 mila euro.

Ma come funziona il nuovo Lokomat? Grazie a una speciale imbragatura, il paziente viene sollevato in sicurezza e alleggerito del suo peso. In questo modo può iniziare la deambulazione assistita su un tapis roulant, stimolato dalla realtà virtuale che, come un videogioco immersivo, simula attività e ambientazioni quotidiane.

L’esoscheletro, adattandosi alle capacità del paziente, monitorate attraverso speciali sensori, riproduce il movimento dell’utente, permettendo un allenamento progressivo e favorendo il recupero. Questo porta diversi benefici, come un maggior tono e forza muscolare, una maggiore resistenza allo sforzo e un miglior assetto posturale. Inoltre, l’attività locomotoria regolare ha anche altre conseguenze positive.

Questo dispositivo medico può essere utilizzato in caso di importanti esiti di patologie neurologiche, come pazienti con postumi di ictus, gravi lesioni cerebrali traumatiche, paraplegia, paralisi cerebrali, Parkinson e sclerosi multipla.

Il direttore sanitario, Alberto Imberti, ha spiegato che il Lokomat si inserisce in un complesso di strumenti già presenti nella clinica, che combinano dispositivi tecnologici con la competenza del personale fisioterapico e terapie come la riabilitazione in acqua. L’obiettivo è garantire al paziente il miglior recupero possibile. Il training locomotorio dell’esoscheletro robotizzato non sostituisce l’esercizio fisioterapico, ma lo coadiuva in base alle sue caratteristiche di intensità e riproducibilità.

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