Il sindacalista Gianfranco Bignamini è stato arrestato questa mattina e si trova attualmente in carcere a Piacenza. A 68 anni, figlio di partigiani, è noto per le sue battaglie in difesa del diritto alla salute. Tuttavia, il suo carattere sanguigno ha portato a diverse denunce per diffamazione nei confronti di dirigenti e primari dell’azienda ospedaliera di Lodi, oltre che per oltraggio a pubblico ufficiale.

Il sindacato Fisi ha inviato una nota il sabato mattina, esprimendo la sua disapprovazione per l’affiancamento del nome di Bignamini a quello del sindacato. Il Segretario Generale Ciro Silvestri e il Vicesegretario Generale Felice Osio hanno diffidato il giornale “Il Cittadino” per aver associato il nome di Bignamini al sindacato Fisi, poiché l’individuo arrestato era già stato espulso dal sindacato e denunciato per diffamazione dallo stesso Segretario Generale Silvestri.

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