La tragedia di Martinengo: moglie uccide il marito con una ventina di coltellate
Sabato 27 gennaio 2024
Una terribile tragedia ha sconvolto la tranquilla cittadina di Martinengo. La vittima è Diego Rota, ucciso nella sua villetta di via Cascina Lombarda. La moglie, Caryl Menghetti, è stata arrestata e accusata di omicidio volontario.
Tutto è iniziato giovedì mattina, quando Caryl si è presentata all’ospedale di Treviglio insieme al marito, in preda a una crisi psicotica e alle allucinazioni. Dopo essere stata dimessa nel pomeriggio con l’indicazione di seguire una terapia farmacologica, Caryl ha colpito il marito con diverse coltellate, uccidendolo nella loro camera da letto. La loro figlia di cinque anni, che dormiva nella stanza accanto, non si è accorta di nulla.
La donna ha poi videochiamato la sorella per avvisarla di quello che aveva fatto, e la sorella ha chiamato il 112. Quando i carabinieri sono arrivati sulla scena, non c’era più nulla da fare per Diego Rota. Sarà l’autopsia a stabilire con precisione quante coltellate la donna ha sferrato al marito.
Al momento non si sa cosa abbia scatenato il raptus di Caryl. Non risultano pregressi di litigi o maltrattamenti in famiglia. Tuttavia, è emerso che la donna soffriva di problemi psichici da almeno tre anni e aveva seguito un trattamento sanitario obbligatorio nel 2020. Gli psichiatri le avevano prescritto una cura farmacologica. Negli ultimi tempi, le sue condizioni psichiche sembravano essersi aggravate, anche a causa della revoca dell’appalto per il chiosco che gestiva nel Parco Suardi di Bergamo.
Al momento, la figlia di cinque anni è stata affidata ai nonni dalla Procura dei minori di Brescia. Caryl Menghetti è stata portata in carcere e dovrà affrontare l’interrogatorio di convalida.
Questa terribile tragedia ha scosso profondamente la comunità di Martinengo, lasciando tutti senza parole.