Un viaggiatore italiano è stato sottoposto a controllo dalle autorità doganali e militari a Chiasso e Como. Durante l’ispezione del suo bagaglio, sono state trovate quattordici chili di perle coltivate, senza documentazione commerciale. Nonostante il viaggiatore abbia fornito successivamente una fattura, il valore dichiarato non corrispondeva al carico sequestrato. Per determinare il valore reale delle perle, è stata richiesta un’analisi al Laboratorio Chimico di Venezia, che ha confermato che si trattava di perle coltivate di alta qualità, con un valore commerciale di 143mila euro. Di conseguenza, il viaggiatore è stato denunciato per contrabbando ed evasione di IVA. L’intera partita di merce è stata sequestrata come prova.

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