Truffa in via Giovanni XIII: una coppia di anziani vittima di un falso tecnico dell’acqua

Una brutta esperienza è stata vissuta da un marito e sua moglie in via Giovanni XIII ad Albese con Cassano. Un falso tecnico si è presentato presso l’abitazione della coppia, composta da una donna di 87 anni e un uomo di 90 anni, cercando di mettere in atto la sua truffa. L’uomo si è spacciato per un tecnico dell’acqua e ha affermato che l’acqua era inquinata, necessitando di controlli. Tuttavia, la truffa ha preso una piega diversa rispetto al solito: il falso tecnico ha gettato una sostanza chimica nell’acqua, causando difficoltà respiratorie agli anziani.

Il marito, pur mantenendo l’anonimato, ha voluto raccontare l’accaduto per informare gli anziani e mettere in guardia da questa truffa. Ha raccontato che sua moglie era in casa quando un uomo con una mascherina ha suonato alla porta. L’uomo si è presentato come tecnico dell’acqua e ha chiesto di entrare per valutare la presenza di inquinamento. Nonostante la diffidenza della donna, l’uomo sembrava una persona conosciuta, quindi è stato fatto entrare nel garage per mostrargli il depuratore dell’acqua.

Tuttavia, il falso tecnico voleva entrare in casa e ha spiegato che era necessario aprire i rubinetti per verificare la presenza di problemi. L’uomo anziano, che si stava cambiando, ha subito urlato all’uomo di uscire. Nonostante ciò, il falso tecnico continuava a insistere, affermando di essere in contatto con l’azienda e che era urgente intervenire. Mentre scendeva le scale, l’uomo ha fatto delle foto e nel garage ha gettato una sostanza nell’acqua del lavello, che ha causato un forte odore e difficoltà respiratorie.

Nonostante la truffa non sia riuscita, la messa in scena del falso tecnico era ben organizzata. L’uomo aveva un cellulare al collo con cui finge di parlare con l’azienda e un cartellino sempre della stessa azienda. Nonostante i tentativi del truffatore di intontire gli anziani, la coppia è riuscita a farlo uscire e ad arieggiare l’ambiente.

Questo non è il primo caso di truffa simile nella zona. Qualche settimana fa, in via Piave ad Albese, un uomo si è introdotto in una casa con la scusa dell’acqua contaminata, tentando di rubare i preziosi di una donna anziana. Tuttavia, quando il falso tecnico si è reso conto che la vittima aveva solo la fede nuziale, ha desistito.

È importante prestare attenzione a queste truffe e diffidare di persone sconosciute che si presentano come tecnici dell’acqua. È sempre consigliabile chiedere l’identificazione e verificare con l’azienda prima di far entrare estranei nelle proprie abitazioni. La sicurezza degli anziani è fondamentale e dobbiamo essere vigili per evitare che cadano vittime di questi raggiro.

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