Saranno celebrati sabato 3 febbraio alle 10.30 i funerali di Andrea Bossi, il giovane di 26 anni assassinato nella sua abitazione di via Mascheroni a Cairate nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 gennaio. Le esequie si svolgeranno nella chiesa di San Gaudenzio a Fagnano Olona, paese in cui Andrea era nato e cresciuto. Era solo da un paio di mesi che si era trasferito a Cairate prima di essere ucciso. A Fagnano, dove risiedono i suoi genitori e sua sorella, Andrea era molto conosciuto. Era un ragazzo perbene, lavorava presso la CFG Carpenteria Meccanica di Fagnano Olona, la stessa azienda che ha realizzato e posato il monumento alle vittime del Covid nel paese.

Il sindaco Marco Baroffio aveva descritto Andrea come un giovane senza problemi, lavoratore e di buona famiglia, ucciso in modo inspiegabile. Non aveva cattive frequentazioni. Sabato Fagnano darà l’ultimo addio a questo figlio ucciso da una mano sconosciuta, con un colpo di lama al collo da parte di un uomo che molto probabilmente la vittima conosceva. Tutti pensano solo a una cosa: “Prendete l’assassino”.

Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero di Busto Francesca Parola e coinvolgono i carabinieri del comando provinciale di Varese. Il giovane è stato ucciso con un solo colpo di coltello al collo. È stato ucciso da un uomo che probabilmente conosceva, dato che non c’erano segni di effrazione in casa, quindi potrebbe aver aperto lui stesso la porta all’assassino. Nessuna ipotesi è esclusa: dalla rapina (sono spariti gioielli di valore dalla casa) all’ipotesi di un delitto passionale. Gli investigatori stanno esaminando le conoscenze del ragazzo e sembra che il cerchio si stia stringendo intorno al colpevole.

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