L’imprenditore Daniele Filosofi, residente a Castione della Presolana, è imputato per aver distratto almeno 261 mila euro. Nonostante il suo aspetto non sia quello tipico di un bancarottiere, con le mani infilate nelle tasche del giubbotto Calvin Klein, la chioma rasata ai lati del viso e i lobi tempestati di piercing, Filosofi si trova ad affrontare un processo per il fallimento delle sue aziende.
Secondo la pm Carmen Santoro, l’imputato avrebbe svuotato due società, la Filosofi Pavimentazioni di Filosi Daniele e la Filosofi della pavimentazione di Savoldelli Claudia, e si stava dirigendo verso la stessa direzione con una terza società, la F91 Pavimentazioni di Bennice Lorenzo, quest’ultimo coinvolto come prestanome.
L’indagine è iniziata dopo la denuncia presentata dai carabinieri dalla moglie di Filosofi, Claudia Savoldelli, che ha riferito di aver accettato l’intestazione della società a suo nome per paura di non ricevere più l’assegno di mantenimento. Tuttavia, ha dichiarato di non essersi mai occupata degli affari e di non aver autorizzato la cessione di otto automezzi alla società di Bennice.
Sono stati sottratti beni strumentali per un valore di 30 mila euro, ceduti alla Savoldelli Claudia senza un corrispettivo. Inoltre, sono stati distratti 261.730,29 euro, per i quali è stato disposto il sequestro preventivo ai fini della confisca.
Gli investigatori hanno concluso che Filosofi fosse l’amministratore di fatto anche della Savoldelli Claudia e della F91, aprendo e chiudendo società per trarne profitto o, almeno, per evitare conseguenze negative. La sede della F91 a Collebeato presentava un cartello con la scritta “Filosofi pavimentazioni” e un pc con account “Filosofi”, contenente documenti di tutte e tre le società.
Inoltre, Filosofi è stato assunto come dipendente dalla Savoldelli Claudia e successivamente dalla F91, insieme ad altri tre ex dipendenti, compresa l’impiegata storica. Sono stati recuperati anche i libretti di istruzione dei due mini escavatori, che erano presenti nella sede di Collebeato senza una ragione apparente.
Le firme sugli otto automezzi passati alla F91 sono state disconosciute dalla moglie di Filosofi, e i prezzi indicati nelle fatture risultano stracciati. Non risulta che i mezzi siano stati pagati correttamente, con un caso in cui il prezzo indicato era di 3 mila euro, mentre il valore reale era di 60 mila euro.
Il 26 marzo Filosofi avrà l’opportunità di parlare e difendersi dalle accuse mosse nei suoi confronti.