Omicidio a Martinengo: l’autopsia rivela più di 20 coltellate sul corpo della vittima

Un terribile omicidio ha scosso la tranquilla cittadina di Martinengo, dove un artigiano di 56 anni, Diego Rota, è stato brutalmente ucciso dalla moglie, Caryl Menghetti. L’autopsia eseguita stamane dal medico legale incaricato dalla procura, il dottor Verzelletti, ha rivelato che sulla schiena, al petto e al collo della vittima sono state inflitte più di 20 coltellate.

Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe iniziata alle spalle di Rota, che avrebbe tentato di difendersi. Sul suo corpo sono state riscontrate diverse ferite da taglio superficiali sulle mani e sulle braccia, come se avesse cercato di pararsi dai colpi che gli venivano inferti. Purtroppo, i suoi sforzi sono stati vani.

Tra le numerose ferite superficiali da coltello riscontrate sia nella parte frontale che posteriore del corpo dell’uomo, una coltellata alla giugulare sembra essere stata quella mortale. Tuttavia, sarà necessaria la relazione completa dell’autopsia per comprendere esattamente la sequenza dei fatti e stabilire quali siano stati i primi colpi inferti e quale sia stato quello fatale per Diego Rota.

Nel frattempo, la procura ha concesso il nulla osta alla sepoltura e restituito la salma ai familiari della vittima. La pm Cocucci è impegnata nell’indagine per fare luce su questo tragico episodio.

La comunità di Martinengo è sconvolta da questo omicidio, che ha colpito una famiglia apparentemente normale. La figlioletta di 5 anni, che viveva nella stessa villetta con i genitori, si trova ora a dover affrontare una realtà tragica e dolorosa. La solidarietà e il sostegno della comunità sono fondamentali per aiutare la bambina a superare questo momento difficile.

L’omicidio di Diego Rota è un tragico evento che richiama l’attenzione sulla violenza domestica e sulla necessità di prevenirne e contrastarne gli effetti. È importante che le vittime di violenza all’interno delle mura domestiche trovino il coraggio di denunciare e che vengano messe in atto misure concrete per proteggerle e offrire loro il supporto necessario.

La giustizia deve fare il suo corso e assicurare che chiunque si renda colpevole di atti così orribili paghi per i propri crimini. Nel frattempo, la comunità di Martinengo si unisce nel cordoglio per la perdita di Diego Rota e si impegna a lavorare insieme per prevenire simili tragedie in futuro.

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