Addio a Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo Re d’Italia, Umberto II, e della regina Maria José. Questa mattina, sabato 3 febbraio, Vittorio Emanuele è morto a Ginevra all’età di 86 anni, circondato dalla sua famiglia. Era sposato con Marina Doria e aveva un figlio di nome Emanuele Filiberto. La data e il luogo dei funerali verranno comunicati in seguito.

Vittorio Emanuele di Savoia è nato a Napoli il 12 febbraio 1937 e viene battezzato con un nome molto lungo. È l’unico figlio maschio di Umberto II e Maria José. Si è sposato con Marina Ricolfi Doria il 11 gennaio 1970, in un rito civile a Las Vegas. Quasi due anni dopo, il 7 ottobre 1971, si sono sposati religiosamente a Teheran. La coppia ha avuto un figlio di nome Emanuele Filiberto.

Gli eredi dei Savoia si sono divisi tra Amedeo di Savoia, che è stato riconosciuto come Capo del Casato, e Vittorio Emanuele. Le rivalità tra i cugini sono sempre state presenti, anche a causa degli accordi che il padre di Amedeo ha fatto con il regime nazista per instaurare una monarchia sabauda fedele ad Hitler. Nel maggio del 2004, i due cugini sono addirittura venuti alle mani durante il matrimonio di Felipe di Spagna e Letizia.

Nel 2002, la norma costituzionale che obbligava gli eredi maschi di Casa Savoia all’esilio dall’Italia è stata rimossa e Vittorio Emanuele ha potuto tornare nel paese. Tuttavia, prima del suo ritorno, la sua immagine non era delle migliori, a causa di alcune dichiarazioni fatte in televisione. Ad esempio, nel 1997 ha rifiutato di scusarsi per la firma di un Savoia che in passato era favorevole alle leggi razziali, affermando che quelle leggi “non erano poi così terribili”. Solo nel 2002 ha preso ufficialmente le distanze da queste leggi.

La vita di Vittorio Emanuele è stata segnata da scandali che vanno oltre il gossip. Negli anni ’70 è stato indagato per traffico internazionale di armi e nel 1978 è stato coinvolto in una sparatoria in cui una persona è morta. Nel 1991 è stato assolto dall’accusa di omicidio volontario, ma è stato condannato a sei mesi di carcere per porto abusivo d’armi. È stato anche scoperto che era iscritto alla loggia massonica P2 di Licio Gelli.

L’ultima avventura giudiziaria di Vittorio Emanuele è stata nel 2006, quando è stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, al falso e allo sfruttamento della prostituzione. Successivamente è stato prosciolto da tutte le accuse.

La morte di Vittorio Emanuele di Savoia segna la fine di un’era e lascia un segno nella storia della famiglia reale italiana.

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