Il problema dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti è diffuso in molti paesi della provincia di Varese, come Maccagno, Luino, Cittiglio, Cadegliano Viconago, Casalzuigno e Brenta. Gli amministratori locali si trovano a lottare contro l’inciviltà di alcuni cittadini o dei residenti dei paesi limitrofi che abbandonano rifiuti in aree pubbliche, sia in centro che lungo le strade statali o provinciali.

Secondo l’assessore all’Ecologia della Comunità Montana Valli del Verbano e sindaco di Brenta, Gianpietro Ballardin, non basta avere un sistema di raccolta differenziata porta a porta o centri di raccolta per risolvere il problema. Ogni anno, viene abbandonata una grande quantità di rifiuti in tutta la provincia.

I materiali abbandonati sono di diversa natura, tra cui rifiuti edili, elettrodomestici, pneumatici, vetro e plastiche. Questi vengono depositati lungo le strade, nei campi, ai margini dei campi coltivati, all’interno di fossi o lungo le sponde dei corsi d’acqua e nei boschi. Questa pratica è considerata disgustosa e rappresenta una vera e propria piaga diffusa ovunque.

L’abbandono dei rifiuti causa danni sia all’ambiente che alla salute. Le azioni di chi abbandona i rifiuti deturpano l’ambiente, contribuendo al degrado anche delle zone turistiche. Inoltre, i materiali inquinanti possono causare conseguenze gravi e permanenti, come l’inquinamento delle falde acquifere.

Oltre ai danni ambientali, l’abbandono dei rifiuti comporta anche costi di bonifica elevati. L’intervento per rimuovere i rifiuti abbandonati comporta spese che ricadono su tutti i cittadini, spese che potrebbero essere impiegate in modo più costruttivo.

È importante diffondere nella comunità la consapevolezza che abbandonare i rifiuti è un gesto molto grave e incivile. È necessario l’impegno di tutti per debellare questa pratica e contrastare questo fenomeno indegno di una società civile. Ognuno di noi deve fare la propria parte e non voltarsi dall’altra parte di fronte a questo problema.

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