Qualità dell’aria migliorata in Lombardia nel 2023: i dati del bilancio di Arpa Lombardia

Secondo il primo bilancio di Arpa Lombardia, la qualità dell’aria in Lombardia è migliorata nel 2023. Ad esempio, a Brescia sono stati registrati 40 giorni di superamento dei livelli consentiti di Pm10, rispetto ai 35 permessi all’anno. Tuttavia, per quanto riguarda il Pm2.5, è stata rispettata la soglia del limite annuale.

Rispetto al Pm10, in sei capoluoghi di provincia è stato rispettato il limite di 35 giorni non oltre la soglia di 50 µg/m3. Invece, scegliendo la stazione peggiore in ciascuna città, si sono verificati 62 giorni di superamento a Mantova, 49 a Milano, 46 a Cremona, 43 a Lodi, 40 a Brescia e a Monza. Nel 2006 i giorni di superamento della soglia di Pm10 erano stati molto più alti, ad esempio 149 a Milano, 138 a Cremona, 113 a Pavia, 162 a Lodi, 145 a Monza, 148 a Mantova, 146 a Brescia, 90 a Bergamo, 102 a Como, 83 a Lecco, 56 a Varese, 138 a Sondrio.

Nel caso specifico di Brescia, il Pm10 viene misurato in diverse postazioni. Solo nella stazione di Villaggio Sereno è stato superato il limite di 35 giorni, mentre nelle stazioni di Broletto e Tartaglia la soglia di 50 µg/m3 è stata superata rispettivamente 30 e 32 volte.

Per quanto riguarda il Pm2.5, nel 2023 il valore limite annuale di 25 µg/m3 è stato rispettato per la prima volta in tutte le stazioni di monitoraggio. Nei capoluoghi di provincia le concentrazioni si sono attestate su valori relativamente bassi, ad esempio Cremona 22 µg/m3, Brescia, Lodi e Milano 21 µg/m3, Bergamo 20 µg/m3, Pavia 19 µg/m3, Monza 18 µg/m3, Mantova 17 µg/m3, Sondrio 16 µg/m3, Como e Varese 15 µg/m3, Lecco 14 µg/m3. Nel 2022, invece, le concentrazioni medie annue più alte erano state registrate a Milano, Cremona, Monza, Brescia, Lodi, Bergamo, Como, Mantova, Pavia, Sondrio, Varese e Lecco.

Anche il valore limite di biossido di azoto (No2) registra un miglioramento complessivo. Il valore limite sulla media annua di 40 µg/m3 è stato superato solo a Brescia e Milano. Le stazioni peggiori dei capoluoghi di provincia hanno registrato le seguenti medie annue dell’No2 nel 2023: Milano 44 µg/m3, Brescia 41 µg/m3, Bergamo 37 µg/m3, Monza 34 µg/m3, Como 31 µg/m3, Varese e Lecco 30 µg/m3, Pavia 29 µg/m3, Cremona e Lodi 25 µg/m3, Mantova 23 µg/m3 e Sondrio 22 µg/m3.

Infine, per quanto riguarda l’ozono, il numero di superamenti registrati nel 2023 è nettamente inferiore rispetto al 2022. Ad eccezione di Lodi e Pavia, tutte le province hanno registrato un numero inferiore di superamenti, nonostante la stagione estiva caratterizzata da temperature molto alte. La stazione peggiore è stata quella di Lecco, con 113 giorni di superamento dell’obiettivo per la protezione della salute. Altre province con un numero significativo di superamenti sono state Bergamo, Como, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Cremona, Monza, Mantova, Brescia e Sondrio.

L’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione, ha commentato i risultati, affermando che premiano le politiche regionali e gli sforzi di cittadini, lavoratori e imprese. Ha inoltre annunciato ulteriori investimenti per il 2024, tra cui il rinnovo del parco veicoli delle aziende e la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa. Maione ha sottolineato l’importanza di un approccio sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale, che vada di pari passo con l’innovazione.

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