Al termine della partita tra Inter e Juventus, che si è svolta ieri sera, domenica 4 febbraio, è scoppiata la violenza. Cinquanta tifosi interisti sono stati portati in questura per aver lanciato bombe carta verso i mezzi delle forze dell’ordine e i pullman dei tifosi juventini, causando danni a un veicolo della polizia. Anche 18 tifosi juventini sono stati identificati per aver lanciato un petardo sotto il pullman di un Inter Club. Inoltre, un tifoso bianconero, trovato in possesso di un fumogeno, è stato denunciato e allontanato dallo stadio. La violenza non ha risparmiato neanche i pullman dei tifosi della Juventus, che sono stati oggetto di un lancio di bottiglie da parte dei tifosi interisti. Gli aggressori, che agivano a volto coperto, hanno anche lanciato bombe carta verso i mezzi delle forze dell’ordine, causando danni a un veicolo della Polizia di Stato. La Questura di Milano ha inviato rinforzi per bloccare i 50 tifosi interisti responsabili di questi atti vandalici, che sono stati trovati in possesso di bastoni, cinture e tirapugni. Tutti i 50 tifosi nerazzurri sono stati accompagnati in questura: due di loro sono stati arrestati e 48 sono stati denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Inoltre, il Questore Petronzi ha emesso un Daspo nei confronti di questi 50 tifosi interisti. La violenza nel calcio continua ad essere un problema serio e preoccupante, che danneggia l’immagine dello sport e mette a rischio l’incolumità delle persone. È necessario adottare misure più severe per contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza negli stadi.