Il movente dietro all’accoltellamento della professoressa all’Enaip di Varese sembra essere un dissapore con la docente. Secondo alcune ipotesi, la dinamica dell’accaduto e il motivo sarebbero legati a una problematica scolastica e alla fragilità emotiva del ragazzo. Il giovane, iscritto regolarmente all’anno scolastico in corso, frequenta l’ultima classe del suo percorso di studi e ha rischiato di perdere l’anno precedente. Sembra che il ragazzo fosse a conoscenza dell’intenzione dei docenti di farlo ripetere l’anno, e in questo contesto avrebbe maturato l’idea di vendicarsi sulla coordinatrice dell’istituto, responsabile dei progetti per gli studenti con particolari esigenze. Non è possibile credere che l’automatismo bocciato/promosso sia la causa del gesto violento, ma gli investigatori ritengono che ci sia una correlazione tra la condotta scolastica e l’atto compiuto. Non sono emersi rilievi particolari dalla perquisizione domiciliare, ma è necessario rispettare il segreto delle indagini preliminari. Nella giornata di mercoledì si terrà l’udienza di convalida dell’arresto del ragazzo, durante la quale potrà spiegare le ragioni del suo gesto. Nel frattempo, Enaip organizzerà una conferenza stampa per fare chiarezza sulla vicenda.

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