Apollonia di Alessandria: la martire dei dentisti

Apollonia era una donna cristiana di Alessandria d’Egitto che morì durante la persecuzione di Decio. La sua morte avvenne in modo atroce: le furono strappati tutti i denti prima di essere trascinata verso un grande rogo. Le venne minacciato di essere lanciata viva nel fuoco se non avesse bestemmiato Dio. Tuttavia, Apollonia compì un gesto che suscitò grande ammirazione tra i cristiani e i pagani dell’epoca e che fu oggetto di considerazione nei secoli successivi.

La sua storia viene raccontata dallo storico Eusebio di Cesarea, che cita una lettera del vescovo Dionigi di Alessandria indirizzata a Fabio di Antiochia. Secondo questa lettera, durante l’impero di Marco Giulio Filippo, ad Alessandria scoppiò una sommossa popolare contro i Cristiani, aizzata da un indovino pagano. Molti Cristiani furono massacrati e le loro case saccheggiate. Apollonia, una donna anziana, fu perseguitata a causa della sua vita esemplare e del suo apostolato. Fu presa e torturata crudelmente fino a farle saltare i denti, oppure, secondo la tradizione, le furono strappati con delle tenaglie.

Nell’iconografia sacra, Apollonia è raffigurata in giovane età, come avviene per tutte le sante vergini. Solitamente tiene in mano una tenaglia che stringe un dente, simbolo del suo martirio. Fu poi trascinata verso un fuoco e minacciata di essere gettata viva se non avesse bestemmiato Dio. Temendo che altri supplizi avrebbero potuto indebolire la sua volontà, Apollonia sfuggì ai suoi aguzzini e si gettò lei stessa nel fuoco.

Il gesto di Apollonia suscitò grande ammirazione tra i cristiani e i pagani dell’epoca e fu oggetto di considerazione nei secoli successivi. Sant’Agostino, nel suo “De civitate Dei”, si pose delle domande sul problema del suicidio per non rinnegare la fede, ma non assunse una posizione decisa sull’argomento.

Il culto di Sant’Apollonia si diffuse sin dal primo Medioevo, prima in Oriente e poi in Occidente. Fu considerata protettrice dei denti contro le malattie e successivamente anche dei dentisti e degli odontotecnici. La sua festa viene celebrata il 9 febbraio e sono state erette chiese in suo onore. I suoi denti, venerati come reliquie, erano così numerosi che papa Pio VI li fece raccogliere e gettare nel Tevere, anche se ancora molti di essi sono oggetto di venerazione.

Sant’Apollonia è compatrona di diverse città italiane, tra cui Catania, Asso, Ariccia, Bellaria-Igea Marina, Cantù, Camponogara e Cuccaro Monferrato. Viene invocata per i malanni dei denti e l’iconografia la rappresenta spesso mentre stringe una tenaglia che tiene un dente. Anche i dentisti e gli odontotecnici la considerano la loro patrona, tanto che diversi istituti professionali sono a lei intitolati.

In conclusione, Apollonia di Alessandria è una figura importante nella storia del cristianesimo e un simbolo di fede e coraggio. Il suo martirio e il suo gesto di gettarsi nel fuoco piuttosto che rinnegare Dio hanno lasciato un’impronta duratura nella tradizione religiosa e culturale.

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