BUSTO ARSIZIO – Rifiuti sgomberati e multa al responsabile dello “scempio”: si è risolta così, nel giro di poche ore, l’incredibile vicenda della “cappelletta” di via Daniele Crespi, finita “sepolta” da carta, cartone e bidoni della raccolta differenziata lasciati sul marciapiede. «Totale mancanza di senso civico e di rispetto per un luogo sacro» la definisce l’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo. A chiudere il caso è stata una pattuglia della Polizia locale, intervenuta per ripristinare il decoro e sanzionare chi ha lasciato la monnezza davanti all’edicola votiva, il titolare di un’attività commerciale.
Dallo scalpore alla multa
Le clamorose immagini dello sfregio alla “cappelletta” di via Daniele Crespi, all’angolo con piazza Trento e Trieste, hanno suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini di Busto Arsizio. Tra questi anche l’assessore Loschiavo: «Faccio davvero fatica a credere allo scempio lasciato davanti alla cappelletta di via Daniele Crespi – le parole del delegato di giunta alla sicurezza – colpiscono e lasciano esterrefatti la mancanza di senso civico e, più nello specifico, la totale mancanza di rispetto per il luogo sacro». Oltre all’indignazione, l’amministrazione è passata in tempi rapidi all’azione, e alla multa: «Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia locale che, oltre a far sgomberare dai rifiuti e ripristinare immediatamente il necessario decoro, ha individuato il responsabile e lo ha sanzionato» fa sapere Salvatore Loschiavo.
L’impegno dell’assessore
Tutto è bene quel che finisce bene, anche se l’assessore alla sicurezza va oltre. E garantisce che «da parte dell’amministrazione resterà sempre alto il livello di attenzione per reprimere e, dove possibile, prevenire atteggiamenti e comportamenti che ledono l’immagine e offendono la sensibilità di tutti i cittadini e ciò faremo, in particolare la polizia locale, utilizzando senza risparmio tutti gli strumenti investigativi a nostra disposizione. Busto non merita cotanti incivili!».