L’area che per anni è stata conosciuta come “area Ikea” tra Cerro Maggiore e Rescaldina è finalmente destinata ad essere agricola. Con l’approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) di Cerro Maggiore, i quasi 300mila metri quadri di terreno tra i due comuni non saranno più oggetto di trasformazione per ospitare il colosso svedese dell’arredamento low cost.

Già nel 2019, con l’approvazione del PGT di Rescaldina, l’accordo di programma per la trasformazione dell’area Ikea era decaduto e l’area era stata individuata come strategica per l’agricoltura. Con la caduta dell’accordo di programma, anche il piano territoriale regionale e il piano territoriale metropolitano avevano confermato l’uso agricolo dell’area.

Attualmente, il futuro dell’area è quindi agricolo. Se i proprietari fossero interessati a valorizzare il terreno, dovrebbero presentare una richiesta che dovrebbe essere supportata da un interesse sovracomunale o addirittura regionale. A meno di clamorosi colpi di scena, si conclude quindi la storia di trasformazione di un’area di circa 300mila metri quadri che ha suscitato molte polemiche, soprattutto per la presenza di Ikea.

Dopo l’idea di creare un Melting Point, un polo di sviluppo dell’innovazione, era stata proprio Ikea ad avanzare un progetto per l’area, che prevedeva non solo la costruzione del negozio di arredamento a basso costo, ma anche di un grande centro commerciale e diverse migliorie per la viabilità, come la riqualificazione dello svincolo autostradale di Legnano e la realizzazione di una tangenziale a Rescaldina per completare la variante alla SS527.

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