Un cittadino marocchino è stato accompagnato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Milano dalla Questura di Monza e Brianza il 8 febbraio. L’uomo, nato nel 1970, è stato fermato dalla Polizia di Stato dopo una lite in appartamento, presumibilmente legata al traffico di droga. Dai rilievi delle impronte digitali è emerso che l’uomo, residente in Italia dal 2004, aveva numerosi precedenti penali.

La sua storia criminale comprende diverse condanne, tra cui furto nel 2010 con una pena di due mesi di reclusione, rapina nel 2011 con una pena di tre anni, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia nel 2015 con una pena di 2 anni e 10 mesi, e infine violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale nel 2019 con una pena di 3 anni e 8 mesi.

Dopo essere stato rilasciato nel 2022, il Tribunale di Sorveglianza di Cremona ha deciso di espellerlo dal territorio italiano come misura di sicurezza. Tuttavia, nonostante un precedente trattenimento presso il CPR di Roma nel dicembre 2022, successivamente rilasciato per mancata convalida della proroga nel marzo 2023, l’uomo è stato nuovamente trattenuto presso il CPR di Milano in attesa del suo definitivo rimpatrio.

Attualmente, le autorità stanno procedendo con l’identificazione definitiva dell’uomo al fine di avviare le procedure per il suo rimpatrio.

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