Un legame tra due rifugi lontani ma vicini nel destino: la capanna Donati in Val d’Arigna e il rifugio Mandell Bass di Sertung, in Nepal. Questa insolita connessione è stata voluta da Oscar Ongania di Mandello del Lario, un appassionato di montagna e conoscitore dello stato dell’Asia centrale. Ongania è amico di Arialdo Donati, gestore della capanna Donati situata ad oltre 2500 metri di altitudine in alta Val d’Arigna. Da questa amicizia è nato il progetto di un gemellaggio tra le due strutture.

Il rifugio Mandell Bass, situato a 2000 metri di altitudine in Nepal, servirà a dare lavoro agli abitanti del luogo e gli sherpa locali avranno l’opportunità di diventare guide per gli escursionisti che sceglieranno di fare trekking nella zona. Tuttavia, per realizzare questo progetto sono necessari notevoli fondi e al momento Ongania ha raccolto solo un quarto dei 65 mila euro necessari. L’obiettivo è la costruzione di 8 stanze e un ristoro con vista sulle vette himalayane.

L’idea del gemellaggio è partita da Donati, che desidera valorizzare le Alpi Orobie oltre al suo rifugio. Nonostante la capanna Donati sia stata inaugurata ufficialmente nel 1985, quest’anno si festeggiano i 40 anni dalla sua costruzione.

Questo legame tra le due strutture, così distanti ma accomunate dalla passione per la montagna, dimostra come la cultura e lo spettacolo della natura possano unire le persone, superando le barriere geografiche e culturali. Speriamo che il progetto del rifugio Mandell Bass possa essere realizzato e che questo gemellaggio possa portare benefici sia alla comunità nepalese che a quella italiana.

Articolo precedenteCacciatore bracconiere fermato a Valdisotto: scoperta carcassa di cervo
Articolo successivoLivigno: il contrabbando delle biciclette elettriche

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui