Martedì 13 febbraio si terranno i funerali di Santina Delai, la donna di 78 anni strangolata la scorsa settimana nella sua casa di via Panoramica 46 a Puegnago del Garda. L’autore del delitto è suo figlio Mauro Pedrotti, un uomo di 56 anni che attualmente si trova in carcere a Canton Mombello.

Il corpo della pensionata, che era vedova da qualche tempo e viveva in una villetta accanto a quella del figlio, si trova presso la Domus funeraria Rodella di Salò in via Bezzecca. Da qui partirà il corteo funebre diretto verso la chiesa per le esequie, dopodiché la salma proseguirà verso il tempio crematorio di Brescia.

Sul manifesto funebre che annuncia la morte di Santina compare anche il nome del figlio, un dettaglio che ha suscitato molte discussioni. Inizialmente, Pedrotti aveva dichiarato, dopo l’arresto, di aver pensato da tempo di eliminare la madre perché la considerava “opprimente”. Tuttavia, durante l’udienza preliminare davanti al Gip, ha ritrattato la premeditazione del delitto.

Il giudice per le indagini preliminari ha confermato la custodia cautelare in carcere per Pedrotti, considerando la sua “pericolosità” e il rischio di reiterazione del reato. L’uomo aveva simulato una rapina e poi era andato al lavoro, fingendo preoccupazione perché la madre non rispondeva al telefono. Ora dovrà rispondere di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, dal legame di parentela e dalla minorata difesa.

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