Sigarette elettroniche di contrabbando: un pericolo per la salute

Negli ultimi giorni, è emersa una notizia preoccupante riguardante le sigarette elettroniche di contrabbando provenienti dalla Cina. Non solo queste e-cig illegali danneggiano le finanze dello Stato, ma sono anche estremamente nocive per la salute. Infatti, il liquido da inalare sotto forma di vapore contenuto in queste sigarette contiene elevate quantità di metalli pesanti estremamente pericolosi e una percentuale di nicotina molto superiore a quella consentita dalla legge.

A finire nei guai per questo traffico illecito sono state tre persone originarie della Repubblica popolare cinese, ma nelle indagini della Finanza finiranno nei guai anche gli acquirenti delle sigarette elettroniche acquistate online su portali di e-commerce.

L’indagine è stata avviata con il sequestro di un pacco contenente e-cig del tipo “puff” provenienti dalla Cina e acquistabili su un noto portale online. Successivamente, è stata ricostruita la filiera attraverso l’analisi della documentazione fornita dalle società di spedizione e da sopralluoghi effettuati, monitorando tutti i pacchi spediti all’indirizzo indicato come mittente.

Una volta individuata l’ubicazione del magazzino di deposito di questi prodotti illegali, situato in provincia di Monza-Brianza e abilmente mascherato da un diverso recapito, i Finanzieri della Compagnia di Gallarate hanno proceduto alla perquisizione su delega della Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Durante la perquisizione, è stata sequestrata una grande quantità di sigarette elettroniche, pari a circa 140.000 pezzi, per un peso complessivo di 12 tonnellate. Queste sigarette sono considerate in contrabbando dei tributi come il dazio doganale comunitario, l’Iva e l’imposta di consumo, per un importo complessivamente evaso di circa 500.000 euro.

Successivamente, è stata analizzata la composizione del liquido contenuto all’interno delle sigarette elettroniche sequestrate tramite il laboratorio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Milano. I risultati delle analisi hanno evidenziato numerose criticità legate agli effetti sulla salute umana. In particolare, è stata rilevata una quantità di liquido da fumo ben al di sopra dei 2 ml previsti dalla normativa vigente. Inoltre, la concentrazione di nicotina individuata all’interno di questi prodotti è molto superiore ai massimi 20 mg/ml tollerati dalla legge.

Ma le sorprese non finiscono qui. All’interno del liquido da inalazione sono stati individuati anche metalli pesanti come piombo, cadmio, arsenico, zinco e nichel, in quantità molto elevate. Queste sostanze sono considerate pericolose e la loro presenza è regolamentata dal Regolamento C.L.P. (regolamento sulla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio) che cataloga tutte le sostanze pericolose. È importante sottolineare che il nichel e il cadmio sono associati alla cancerogenicità, mentre il piombo è legato a rischi per la sfera riproduttiva. Lo zinco e l’arsenico sono collegati a pericoli di tossicità acuta.

Inoltre, le confezioni contenenti queste sigarette non sono conformi alla normativa comunitaria e nazionale che prescrive di evidenziare la nocività del prodotto e di realizzare un packaging che non ne invogli il consumo. Le confezioni non riportano alcuna indicazione sulla pericolosità del prodotto e sono realizzate con colori e disegni accattivanti che non fanno percepire il pericolo.

In relazione a questo traffico illecito, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria tre persone di nazionalità cinese responsabili dei reati di contrabbando aggravato dalla transnazionalità e di immissione in consumo di prodotti pericolosi. Durante l’attività, è stato acquisito l’elenco dettagliato di tutti gli acquirenti, circa 1.500, tra cui numerosi giovanissimi, le cui posizioni saranno vagliate dai Reparti competenti interessati.

È importante sottolineare che anche i clienti che hanno acquistato queste sigarette elettroniche sono passibili di sanzioni amministrative, a seconda del quantitativo acquistato, per un importo che va da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 50.000 euro. Per acquisti superiori ai 10 kg si incorre nel reato di contrabbando.

In conclusione, è fondamentale diffondere queste informazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli delle sigarette elettroniche di contrabbando. È necessario fare attenzione a ciò che si acquista online e verificare sempre l’autenticità dei prodotti. La salute è un bene prezioso che va tutelato, evitando di metterla a rischio con prodotti illegali e pericolosi come queste sigarette elettroniche di contrabbando.

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