Truffa a Como: due uomini d’affari vittime di un raggiro clamoroso
Un’importante truffa è avvenuta a Como, coinvolgendo due uomini d’affari. I due erano stati convocati in una stanza d’albergo per un affare di grande interesse: la compravendita di due Rolex di grande valore, per un totale di 130mila euro. Tutto sembrava procedere per il meglio, i soldi erano stati contati davanti ai due acquirenti, ma successivamente le borse sembrano essere state scambiate.
La Procura di Como e la squadra mobile della Questura cittadina stanno attualmente indagando su questa truffa, denominata “rip deal”, che si traduce dall’inglese come “truffa dell’affare sporco”. Il raggiro è stato organizzato da due uomini d’affari sudcoreani, che hanno pubblicizzato la vendita dei due Rolex attraverso i canali social dedicati agli amanti degli orologi. La pubblicazione di un post su un profilo Instagram specializzato ha attirato l’attenzione di alcuni acquirenti italiani interessati.
Da qui è nato uno scambio di messaggi e email fino alla definizione dell’affare: i due acquirenti italiani avrebbero acquistato i Rolex per 130mila euro. I due venditori sudcoreani sono quindi volati in Italia, portando con sé i preziosi orologi. Dopo essere atterrati a Milano, hanno preso una stanza in un albergo vicino al centro di Como, dove l’affare sarebbe dovuto essere concluso.
L’appuntamento è avvenuto alcuni giorni fa, ma la notizia è emersa solo ora. Due uomini vestiti elegantemente sono entrati nell’albergo con due valigette, dove ad attenderli c’erano i venditori. L’incontro è stato caratterizzato da un’atmosfera di grande professionalità: i convenevoli di rito, le presentazioni e la visione dei Rolex da parte degli acquirenti interessati. Infine, la stretta di mano che sanciva l’accordo. A questo punto, però, è scattato l’inganno.
I compratori hanno preso i soldi e hanno iniziato a contarli con una macchinetta professionale per la conta delle banconote. Successivamente, hanno riposto i soldi nella valigetta e l’hanno consegnata ai venditori sudcoreani. Poi, si sono allontanati con i Rolex, dopo aver salutato e ringraziato. Solo diversi minuti dopo, aprendo la valigetta, i venditori si sono accorti di essere stati truffati. Ad eccezione della prima banconota, tutte le altre erano pacchianamente false. Non è chiaro cosa sia successo esattamente: i due venditori potrebbero essersi fatti abbindolare a tal punto da non accorgersi che la macchina per la conta soldi stava dando numeri su banconote false, oppure c’è stato uno scambio di valigetta all’ultimo momento, con la consegna di quella falsa.
Le indagini sono ancora in corso per risolvere questo clamoroso caso di truffa. È importante ricordare di prestare sempre attenzione e cautela durante le transazioni commerciali, soprattutto quando si tratta di somme di denaro così consistenti.