La Lega ha presentato un’interrogazione al Ministero della Giustizia per chiedere un’ispezione riguardo al procedimento e all’operato dei magistrati di Busto Arsizio che si sono occupati del caso Fratus. Il sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, è stato arrestato nel maggio 2019 insieme al vicesindaco e a un assessore, e successivamente condannato in primo grado per turbativa di gara e corruzione elettorale. L’indagine ha portato alle dimissioni della giunta di centrodestra e al commissariamento del comune, che ha poi visto l’elezione di un’amministrazione di centrosinistra. Tuttavia, il 19 gennaio 2024 la Corte d’appello di Milano, su richiesta di assoluzione della Procura generale, ha dichiarato l’insussistenza dei reati di turbativa di gara e corruzione elettorale. La sentenza di condanna inflitta al sindaco Fratus dal tribunale di Busto Arsizio nel 2020 è stata completamente riformata. Nel 2017 Fratus aveva presentato un’esposto alla dottoressa N.A. Calcaterra, pubblico ministero di Busto, riguardante presunti illeciti nella gestione di Amga Legnano. Tuttavia, è stato lo stesso Fratus, insieme ad altri, ad essere sottoposto ad intercettazioni telefoniche nel maggio 2018. Secondo l’interrogazione, le richieste di proroga delle intercettazioni sono state autorizzate senza che emergessero elementi di reato dalle conversazioni captate. Nel maggio 2019 Fratus e gli altri imputati sono stati posti agli arresti domiciliari per sette mesi, successivamente sostituiti con il divieto di dimora a Legnano per cinque mesi solo per Fratus, sulla base di gravi indizi di colpevolezza per il reato di turbativa di gara. Le richieste di revoca degli arresti domiciliari sono state respinte due volte dal tribunale monocratico, che ha rimandato alle valutazioni precedenti del giudice per le indagini preliminari riguardo alle esigenze cautelari. Inoltre, secondo l’interrogazione, i difensori degli imputati sono stati oggetto di pressioni da parte del pubblico ministero affinché i loro assistiti accettassero un patteggiamento della pena di reclusione. L’interrogazione sottolinea la gravità della vicenda per la città di Legnano, che ha perso una giunta democraticamente eletta a causa di un’indagine penale, e per la libertà e le vite degli imputati. La Lega chiede al Ministro della Giustizia di valutare la possibilità di avviare un’ispezione sull’operato degli uffici giudiziari di Busto Arsizio che si sono occupati del caso.

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