Prosegue l’operazione di svuotamento di Villa Confalonieri dai documenti d’archivio comunali conservati lì. In questi giorni sono stati eliminati 152 metri lineari di materiale documentale, corrispondente a 4332 chili.
Le operazioni di riordino degli atti d’archivio comunali sono iniziate nel 2020 con l’eliminazione di oltre mille faldoni conservati nei locali di Villa Confalonieri, la precedente sede del Comune di Merate. Questa operazione è uno degli obiettivi dichiarati dall’Amministrazione, inserita anche nel DUP 2021-2023, dove è previsto l’avvio del procedimento per il riordino e l’inventariazione dell’archivio comunale.
L’intervento ha proseguito con l’attuazione del terzo step previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto, che consiste nel riordino e nella schedatura del materiale d’archivio fino al 2016, ancora conservato presso Villa Confalonieri. Durante questa fase, l’archivista responsabile ha redatto una proposta di scarto del materiale cartaceo, per il quale non è prevista la conservazione, al fine di liberare gli spazi della Villa. L’obiettivo dell’Amministrazione è riqualificare e valorizzare il patrimonio documentale, facilitando la ricerca e la fruizione degli atti d’archivio da parte degli uffici comunali e dei cittadini interessati.
Dopo aver ottenuto l’autorizzazione alla eliminazione dei documenti conservati dalla Soprintendenza Archivistica, lunedì 12 febbraio si è proceduto al ritiro e al trasporto del materiale da eliminare, affidando l’operazione alla ditta Silea Spa. In totale sono stati eliminati 152 metri lineari di materiale documentale, corrispondente a 4332 kg.
“L’operazione rappresenta un importante impegno per il presente, ma anche un investimento verso il futuro, valorizzando e conservando correttamente la storia e la documentazione del Comune e permettendo di liberare significativi spazi all’interno della Villa Confalonieri per destinazioni future”, ha commentato il sindaco di Merate, Massimo Panzeri.