Nel processo con rito abbreviato che si sta celebrando davanti al Gup di Monza, la difesa degli imputati ha chiesto l’assoluzione piena per non aver commesso il fatto. Si tratta di un caso di sparatoria avvenuta lo scorso 11 luglio in via Wagner a Seregno, che ha visto coinvolti due gruppi rivali armati. I legali dei due fratelli accusati di tentato omicidio e porto abusivo di armi da fuoco hanno respinto le richieste di condanne presentate dalla pm Sara Mantovani, sostenendo che non vi sia alcun legame con la droga e che si tratti solo di una questione legata ad un amore finito e non accettato.

Nel corso dell’udienza, è emerso che i due fratelli, entrambi commercianti di materiale ferroso e residenti in Brianza, erano a bordo di un furgone Iveco Daily 35, mentre l’altro gruppo era a bordo di una Fiat Punto. Dopo uno scontro a fuoco durante il quale sono stati esplosi almeno 14 colpi di pistola, il furgone è riuscito a dileguarsi mentre la Fiat Punto è stata colpita e speronata, ferendo gravemente uno dei passeggeri.

Le indagini condotte dai carabinieri hanno portato all’arresto dei responsabili del gruppo di fuoco e al sequestro di denaro contante, ritenuto collegato ai reati ipotizzati. La sentenza è attesa per il 4 marzo e la difesa continua a sostenere l’innocenza dei propri assistiti, ribadendo che si tratta di onesti lavoratori coinvolti in una vicenda legata a questioni personali.

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