Il crollo di Firenze: quattro vittime, un disperso e tante domande

La città di Firenze è ancora sotto shock a causa del tragico crollo avvenuto nel cantiere di Via Mariti, dove quattro operai hanno perso la vita, uno è disperso e tre sono rimasti gravemente feriti. L’inchiesta della Procura di Firenze è ancora in corso, senza indagati al momento, mentre i vigili del fuoco continuano le operazioni di ricerca del disperso.

Dopo giorni di lavoro incessante, i soccorritori sono riusciti a liberare un varco per accedere alla zona dove si presume possa trovarsi il disperso, Bouzekri Rachimi, un operaio marocchino di 56 anni. Le indagini per omicidio plurimo colposo sono ancora in corso e sono emerse diverse criticità sul cantiere durante i sopralluoghi effettuati.

Le vittime dell’incidente sono Luigi Coclite, Muhamed Toukabri, Mohamed El Farhane e Taoufik Haidar, mentre Bouzekri Rahimi è ancora disperso. La tragedia è resa ancora più drammatica dalla difficoltà nell’identificare le salme a causa delle gravi condizioni dei corpi.

Le indagini coinvolgono diverse autorità, tra cui la Polizia Postale che sta cercando documenti nelle aziende coinvolte nella progettazione e realizzazione della struttura. Sono state effettuate perquisizioni in diverse società in varie città italiane.

A seguito di questa tragedia, Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero nazionale per domani, con la partecipazione dei segretari generali Maurizio Landini e Pier Paolo Bombardieri. La manifestazione si terrà a Firenze, nel luogo del cantiere, per chiedere giustizia e risposte a questa terribile tragedia.

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