Un ventottenne di origini nigeriane è comparso davanti al giudice del tribunale di Varese dopo essere stato arrestato il 16 febbraio per aver minacciato la famiglia di una giovane sotto la sua abitazione. Pare che il giovane si fosse invaghito a distanza della ragazza, che viveva a breve distanza dalla comunità gestita dai comboniani di Venegono Superiore, dove lui frequentava saltuariamente. Non ci sarebbero stati contatti diretti tra i due, ma il ventottenne avrebbe iniziato a seguirla a distanza. Il giorno dell’arresto, armato di coltello e accetta, si è presentato sotto l’abitazione della giovane minacciando la sua famiglia. I carabinieri sono intervenuti e lo hanno arrestato. Durante l’udienza di convalida dell’arresto, il giovane è rimasto in silenzio. Le accuse a suo carico sono di atti persecutori e porto di oggetti atti ad offendere.

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