Le operazioni condotte dalla Polizia di Stato di Milano stamattina hanno portato all’arresto di ventuno persone coinvolte in due associazioni dedite al traffico di droga nel quartiere di San Siro. Le attività illecite si svolgevano principalmente in piazza Selinunte, via Zamagna e altre vie del quartiere, dove venivano venduti hashish, cocaina, eroina e ossicodone.

Le indagini condotte dal Commissariato Bonola hanno rivelato che le due organizzazioni criminali controllavano le piazze del quartiere da diverso tempo. Grazie al monitoraggio costante del territorio e a un’attività tecnica accurata, la Polizia è riuscita a identificare i membri delle due associazioni, per lo più di nazionalità egiziana e in gran parte irregolari sul territorio.

Le due organizzazioni erano strutturate con ruoli ben definiti, tra cui capi, promotori e vicecapi, che gestivano e finanziavano il traffico di droga. Le operazioni di spaccio avvenivano con la collaborazione di vedette e “cavallini” che consegnavano la sostanza ai clienti seguendo le indicazioni ricevute tramite telefoni cellulari. In soli 45 giorni di attività tecnica, sono state intercettate oltre 35 mila conversazioni telefoniche tra clienti e indagati.

Ogni indagato risponderà non solo dell’associazione criminale a cui apparteneva, ma anche dei singoli reati contestati nei numerosi capi d’imputazione. Le due organizzazioni, denominate “Telefono Rosso” e “Falterona”, erano coordinate rispettivamente da un 25enne egiziano e dalla compagna italiana di 63 anni, e da un 42enne egiziano.

Questi arresti dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza dei cittadini. La Polizia di Stato continuerà a monitorare attentamente il territorio per prevenire attività criminali simili e assicurare alla giustizia coloro che le perpetrano.

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